Libri di Enrico Ratti
Blasfemie
Enrico Ratti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 128
Il bosco cammina sull’acqua e la voce del vento dice: “Sul paesaggio di queste galassie l’aurora della vita si annuncia nel volo di una fenice. È l’aurora che porta un bambino tra i narcisi di carta illustrata. Una donna lo accoglie nel suo maglione di lana blu di fronte al cielo infinito”. Enrico Ratti (Mantova 1952) disegnatore, pittore, illustratore, scrittore e giornalista, si forma nella Bologna intellettualmente molto vivace degli anni Settanta e si laurea al Dams, con una tesi sull’opera di Cesare Zavattini. Da allora l’unico interesse è per l’arte e la cultura. Moltissimi i viaggi. E poi le mostre. Tantissime in Italia e all’estero. Intanto come giornalista, dal 2000, per la Cronaca di Mantova, incontra e intervista artisti, scrittori, intellettuali e dissidenti di tutto il pianeta. Nel 2002 pubblica il romanzo Delinquenti nati. Nel 2007 il poemetto Canti di Cipada. Nel 2008 il libro di disegni Manuale intellettuale e nel 2010 il saggio Manifesto per l’Europa. Nel 2005 vince il premio letterario Laurence Olivier e Vivien Leight. Con Gilgamesh Edizioni pubblica nel 2015 Il taccuino dei dannati.
Il taccuino dei dannati
Enrico Ratti
Libro
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 80
Vengono qui ricostruite, a partire da fatti realmente accaduti, le vite avventurose e travolgenti di Charles Baudelaire, Paul Verlaine, e Arthur Rimbaud. La storia si tesse e si trama a partire dal ritrovamento fortuito di un curioso taccuino scritto da uno dei più noti giornalisti del tempo, Carle des Perrières. Sulle sue pagine sono annotati i fatti più salienti che hanno contraddistinto la vita e le opere dei tre massimi poeti dell'Ottocento francese. Tra raffinati salotti letterari, barricate, bordelli e bistrot; tra Parigi, Bruxelles, Aden e Harar; tra i fumi dell'haschisch, dell'assenzio e delle cannonate le peripezie di questi tre straordinari ingegni poetici prenderanno sempre pieghe nuove, inimmaginabili e sorprendenti.
Nell'estasi del mutamento. (Con la bocca in cerca di sogni)
Enrico Ratti
Libro: Libro in brossura
editore: VJ Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 90
Silloge postuma di Enrico Ratti, deceduto a causa del Covid nel febbraio 2021, corredata da 8 quadri del poliedrico artista mantovano.
Riconversione cardiaca
Caterina Silvia Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: VJ Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 72
La poesia è un’urgenza che ha trafitto i poeti nei secoli. Conoscere la poetica di Caterina Silvia Fiore vuol dire passare attraverso questa urgenza. I suoi versi sono la “sua urgenza” che nell’ampia raccolta "Riconversione cardiaca" si concretizza e si manifesta in maniera variegata e generosa. La sua mano, qui, sembra diventi diverse mani (come se fossero molteplici i poeti che si raccontano nella silloge) e ogni mano, ogni testa, ogni cuore, ogni pancia parla il proprio linguaggio; inevitabile la bellezza e lo stupore che si sia davanti ad una molteplicità di autori.
I fabbri di San Marco. L'emigrazione da Premana a Valvarrone (Alta Valsassina) a Venezia nell'arco di cinque secoli
Enrico Ratti
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2013
pagine: 446
Nell'ambito del fenomeno migratorio dalle Alpi alle città, storicamente importante dal XVI secolo, l'emigrazione da Premana a Venezia assume connotazioni particolari, per l'esasperata specializzazione dei migranti e per la loro consistenza, considerata la popolazione d'origine. Le miniere di ferro di Premana, paese della Valvarrone (Lecco) situato in posizione isolata ai piedi delle Orobie, erano sfruttate sin dall'antichità: l'attività principale del paese, sin dal Medio Evo, è stata sempre legata alla lavorazione del ferro. Nella seconda metà del '500 inizia l'emigrazione verso Venezia, che dal '600 diviene la meta preferita dei fabbri di Premana. Nascita, sviluppo e fine di questo flusso migratorio di fabbri, coltellinai e ramai, la formazione di una colonia premanese a Venezia, i legami con la madrepatria, le officine gestite dai premanesi, sono analizzati in ogni dettaglio. Infine sono narrate le vicende della famiglia Ratti, che riflettono tutti i momenti del fenomeno migratorio premanese dal 1450 a oggi.