Libri di Enzo Magrì
Il coraggio tra le mani. Storia degli invisibili che hanno sconfitto le Brigate Rosse
Emiliano Arrigo, Enzo Magrì
Libro: Copertina morbida
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2019
Ci sono stati uomini 'invisibili' che negli Anni di Piombo hanno sacrificato tutto per combattere le Brigate rosse. Invisibili allora, per necessità professionale. Invisibili dopo, anche per la coscienza sporca di un Paese che non ha fatto i conti fino in fondo con quella sanguinosa stagione... Prefazione di Mario Mori.
Guerre di carta. Il giornalismo milanese dal 1859 al 2000
Enzo Magrì
Libro: Libro in brossura
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2013
pagine: 572
Se c'è un ambito in cui Milano ha mostrato di essere da sempre uno dei centri nevralgici del nostro paese, è sicuramente il giornalismo, non solo perché ha raccontato in modo magistrale il lungo e travagliato processo di formazione dell'identità culturale italiana, ma soprattutto perché ha contribuito direttamente, grazie alle sue firme più prestigiose, a tracciarne il profilo. Enzo Magrì ricostruisce la storia di centocinquant'anni di giornalismo milanese e lombardo, che è poi la storia delle grandi trasformazioni economiche, socialie culturali che hanno attraversato l'Italia, dall'Unità a oggi.
Luigi Barzini. Una vita da inviato
Enzo Magrì
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 336
Cronista dei più importanti eventi del Novecento, inventò uno stile giornalistico. Luigi Barzini girò il mondo per il "Corriere della Sera". Concluse la sua carriera d'inviato nel 1943 al "Popolo d'Italia" di Benito Mussolini, al quale sottoponeva i pezzi prima di mandarli in redazione. In questo saggio, in cui Enzo Magrì rivisita tutti i suoi reportage, la vita professionale del grande giornalista s'intreccia con la sua esistenza privata. Dalle lettere che da ogni parte del mondo mandava alla moglie, la scrittrice Mantica Pesavento, oltre al loro amore e ai periodici screzi e dissensi, emergono la subordinazione al dispotico direttore Luigi Albertini, le insicurezze che si manifestavano con dubbi sulla sua capacità di scrivere articoli adeguati al costo delle lunghe trasferte, i maniacali timori di essere licenziato per scarso rendimento; motivi per i quali costringeva la consorte a vivere con uno stipendio modesto e non consono allo stile di vita della società che lei frequentava.