Libri di Enzo Natta
Ombre sul sole. Storie di uomini-contro. Giuseppe Bottai, Folco Lulli e Frédéric Rossif
Enzo Natta
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2013
pagine: 128
Che cosa avevano in comune Giuseppe Bottai, Folco Lulli e Frédéric Rossif? Che cosa poteva tenere assieme un gerarca del regime fascista che la notte del 25 luglio 1943 votò contro Mussolini provocandone la caduta, un attore specializzato nel ruolo del "vilain" e un regista di fama internazionale, noto soprattutto come documentarista? Bottai, Lulli e Rossif erano tre "ronin", samurai il cui signore e padrone era finito nella polvere abbandonandoli al proprio destino. E per questo bisognosi di un riscatto morale in grado di poter loro restituire una nuova identità recuperabile soltanto attraverso una testimonianza di fede e di eroismo. Bottai e Rossif trovarono questa identità arruolandosi nella Legione Straniera, Folco Lulli militando nelle formazioni partigiane monarchiche e in seguito, dopo essere stato catturato dai tedeschi e rinchiuso in un campo di concentramento in Polonia, inquadrato nell'Armata Rossa. Tre storie sconosciute, che attendono di entrare nella leggenda.
I diamanti di Kesselring
Enzo Natta
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2013
pagine: 160
Al confine con la Francia, sulla riviera ligure di Ponente, torna a profilarsi l'esistenza di un tesoro di diamanti finissimi, il prezzo stimato nel 1944 per la corruzione del feldmaresciallo Kesselring e la resa delle forze armate tedesche in Italia. Un buon piano in cui qualcosa non ha funzionato: i preziosi non arrivarono mai a destinazione. La caccia a quegli stessi diamanti si scatena dopo circa settant'anni, in un'aspra contesa senza esclusione di colpi. Il commissario Roberto Pollini e il cronista Giovanni Rosaspina seguono le indagini, affiancati ben presto da due giornaliste inglesi. Teatro della vicenda sono la cittadina di Rivamare e la catena montuosa delle Alpi Marittime dove, con tutta probabilità, si è interrotto il viaggio delle pietre preziose. Come figure spettrali, da un remoto passato emergono ombre inquietanti. Segreti rimasti a lungo sepolti come scheletri nell'armadio, patti infami e scellerati saranno al centro di una ragnatela e di una beffa dalla quale sarà difficile uscire.
Il graffio della regina
Enzo Natta
Libro: Libro in brossura
editore: Iris 4
anno edizione: 2009
pagine: 148
Un introverso commissario, un estroverso giornalista, un affidabile cartomante, un avvenente sostituto procuratore in crisi matrimoniale, una coppia di sposi in apparenza felice e unita... il ritrovamento di un cadavere in una ridente e tranquilla cittadina ai confini con la Francia. Ma anche un labirinto di menzogne. Omicidio o suicidio? Sarà l'intuito femminile a fornire la soluzione? Un caleidoscopio di personaggi a caccia dell'artiglio che accompagna il lettore sino all'ultima pagina. Un noir in cui nulla è davvero come sembra.
Una poltrona per due. Cinecittà tra pubblico e privato
Franco Montini, Enzo Natta
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 80
La premessa all'attuale privatizzazione di Cinecittà e della gestione dei suoi possedimenti si poteva già leggere in nuce nel decreto presidenziale del maggio 1958 che istituiva l'Ente Autonomo Gestione Cinema. Il braccio di ferro tra vocazione pubblica e aspirazioni private di Cinecittà risale a vecchia data, addirittura allo scontro fra il suo ideatore, il direttore generale per la Cinematografia Luigi Freddi, fautore di un cinema totalitario sull'esempio del modello nazista e di quello sovietico, e la Federazione nazionale fascista degli industriali dello spettacolo, che invece intendeva ridurre al minimo indispensabile l'intervento statale nel cinema. Il libro ripercorre le vicende di questa doppia anima di Cinecittà, esaminando gli aspetti più rilevanti ma poco noti di una contesa che ha visto alternarsi opposte tendenze, orientate alla sua gestione ora nel senso dell'indirizzo pubblico, ora di quello privato. Una linea mai chiaramente definita e rimasta in bilico nella condivisione di "una poltrona per due".