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Libri di Erica Bernardi

Fernanda! Fernandissima! Wittgens alla prova della modernità

Fernanda! Fernandissima! Wittgens alla prova della modernità

Erica Bernardi, Giuseppina Di Gangi

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2024

pagine: 176

Come Fernanda Wittgens immaginava una Milano moderna? A partire dal 1945, dopo l'esperienza del carcere, per Wittgens è chiaro che l'arte e il museo possono essere due preziosi strumenti nelle sue mani per riscattare la società dagli orrori della guerra. Mette quindi in atto una politica culturale volta a recuperare il tempo andato perduto a causa del conflitto: procede alle integrazioni delle collezioni della Pinacoteca di Brera laddove si erano interrotte, ovvero quelle dell'amato Ottocento; collabora con i più importanti collezionisti lombardi per promuovere l'arte moderna italiana all'estero (Jucker, Jesi, Mattioli, Vitali), e garantirsi così ricche e prestigiose donazioni destinate ad ampliare la galleria del Novecento; promuove Milano come la città dell'arte moderna, non solo in Italia ma anche in Europa, vista la posizione privilegiata, e lo fa attraverso un'attività espositiva intelligente e intraprendente, che la vede mettere a segno un successo dopo l'altro, nella cornice di Palazzo Reale. A partire dalla mostra di Picasso nel 1953, che con l'arrivo di Guernica, nella sala delle Cariatidi, rappresenta uno dei momenti più alti della sua politica culturale. Anche dal punto di vista museale è pioniera e promotrice di una visione moderna del museo, in cui devono convivere la cultura estetica e il ruolo sociale. Fernanda Wittgens applica la sua idea di modernità anche nella ricostruzione e nel riallestimento della Pinacoteca di Brera, trovando un perfetto equilibrio tra forme misurate e funzionali dell'allestimento, monumentalità architettonica degli spazi espositivi e iniziative educative capaci di riaccendere un dialogo tra arte e cittadino, contribuendo concretamente al radicale rinnovamento del concetto di museo a livello nazionale e internazionale.
19,00

Corrado Ricci. L'origine del museo moderno in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2025

pagine: 152

Il volume ricostruisce criticamente la figura e l'opera di Corrado Ricci (1858-1934), storico dell'arte, archeologo, direttore di musei e tra i primi promotori di un'idea moderna, educativa e pubblica del museo in Italia. Ricci inizia la carriera giovanissimo nella sua città, Ravenna, dove a soli diciannove anni si distingue per l'impegno nella tutela e nello studio del patrimonio letterario e artistico locale. Esprime inoltre un profondo interesse verso l'estetica infantile, e proprio in questi suoi primi anni di attività scrive "L'arte dei bambini" (1887), opera pionieristica che anticipa le riflessioni delle avanguardie novecentesche, in cui, con spirito innovativo e sorprendente apertura, esplora la produzione grafica infantile come linguaggio espressivo autonomo, precorrendo teorie che solo decenni più tardi saranno accolte dalla pedagogia e dalla psicologia dell'arte. Dalla direzione della Galleria di Parma a quelle delle gallerie di Modena, Milano e Firenze, Ricci trasforma la pratica museale italiana, rendendola accessibile e radicata nel paesaggio culturale nazionale. In particolare, è fondamentale il suo contributo alla definizione dell'identità della Pinacoteca di Brera dove, grazie alla cessione di alcuni spazi da parte dell'Accademia che solo lui riesce a ottenere, può realizzare un percorso ad anello, indispensabile dal punto di vista museografico, e un ordinamento per epoche e scuole ancora oggi insuperato. I saggi di James M. Bradburne, Adriano Amendola, Giuseppina Di Gangi ed Erica Bernardi, curatrice del volume, ricompongono il profilo di un intellettuale centrale nel passaggio tra Otto e Novecento e lo collocano all'interno della storia di Brera come primo tassello della fase moderna del museo. Il volume si inserisce nella serie promossa dalla Pinacoteca di Brera dedicata ai suoi direttori più emblematici del Novecento - Corrado Ricci, Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens e Franco Russoli - restituendo al dibattito storiografico figure che hanno plasmato la visione pubblica del museo moderno in Italia.
19,00

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