Libri di Ernst Lothar
La melodia di Vienna
Ernst Lothar
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2017
pagine: 604
"La melodia di Vienna" narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese, dal 1888 al 1945. Christoph Alt, patriarca della famiglia, è un fabbricante di pianoforti, i migliori che l'Austria (e forse il mondo) abbia mai visto, sui cui tasti hanno preso vita le melodie di Mozart e Haydn, Beethoven e altri ancora. Assieme alla fabbrica, Christoph fonda una grande casa di tre piani al numero 10 di Seilerstätte. Alla sua morte lascerà un testamento in cui si darà ordine ai discendenti di abitare nella suddetta casa, pena la perdita dell'eredità. Nel corso della loro vita accadrà di tutto: intrighi alla corte di Francesco Giuseppe, un erede al trono che si innamora di Henriette e dovrà sopportare il peso sulla coscienza del suo suicidio, tradimenti, figli illegittimi ma amatissimi, figli legittimi ma assolutamente detestati, passioni brucianti e relazioni di ghiaccio, guerre (la Prima guerra mondiale, le prime marce della Seconda), l'avvento del nazismo e molto altro. La grande storia attraversa le stanze del numero 10 cambiandone per sempre gli abitanti: gli episodi memorabili sono decine, così come i personaggi e gli eventi.
La melodia di Vienna
Ernst Lothar
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2014
pagine: 604
"La melodia di Vienna" narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese, dal 1888 al 1945. Christoph Alt, patriarca della famiglia, è un fabbricante di pianoforti, i migliori che l'Austria (e forse il mondo) abbia mai visto, sui cui tasti hanno preso vita le melodie di Mozart e Haydn, Beethoven e altri ancora. Assieme alla fabbrica, Christoph fonda una grande casa di tre piani al numero 10 di Seilerstätte. Alla sua morte lascerà un testamento in cui si darà ordine ai discendenti di abitare nella suddetta casa, pena la perdita dell'eredità. Nel corso della loro vita accadrà di tutto: intrighi alla corte di Francesco Giuseppe, un erede al trono che si innamora di Henriette e dovrà sopportare il peso sulla coscienza del suo suicidio, tradimenti, figli illegittimi ma amatissimi, figli legittimi ma assolutamente detestati, passioni brucianti e relazioni di ghiaccio, guerre (la Prima guerra mondiale, le prime marce della Seconda), l'avvento del nazismo e molto altro. La grande storia attraversa le stanze del numero 10 cambiandone per sempre gli abitanti: gli episodi memorabili sono decine, così come i personaggi e gli eventi.
Una viennese a Parigi
Ernst Lothar
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2018
pagine: 509
Austria, 1938, i nazisti hanno occupato Vienna, l'Europa è sempre più vicina al baratro del secondo conflitto mondiale. Gli austriaci subiscono l'invasione con un misto di cecità e impotenza ma Franzi non è come gli altri e decide di abbandonare la città. La ragione non è la sua etnia o la sua religione, non è ebrea né appartenente ad alcuna minoranza. Solo non riesce a sopportare l'idea di assistere all'ascesa di Hitler. Si fa dunque trasferire a Parigi, nella filiale francese della casa di produzione cinematografica per cui lavora. In Francia tutto appare diverso: la gente è libera, nessuno teme che il proprio vicino di casa lo denunci, i cartelloni dei teatri sono ricchi di spettacoli, i bistrot traboccano di gente. Lì conosce un affascinante giornalista, Pierre, e anche se un sordido ricatto minaccia la loro unione, presto se ne innamora. Franzi è felice, ma sulla coscienza le grava il peso della sua scelta: è da codardi abbandonare il proprio Paese nel momento del bisogno? Ma cosa avrebbe potuto fare da sola? Perché nessun austriaco ha mosso un dito per opporsi a Hitler? La guerra spazza via interrogativi, sogni e speranze. Pierre è costretto a partire per il fronte mentre la Francia cade sotto il giogo del Reich. E allora che Franzi vede nei francesi la stessa cecità che era stata degli austriaci, lo stesso desiderio di far finta che nulla stia succedendo. Ma questa volta Franzi non scapperà.
Sotto un sole diverso
Ernst Lothar
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2016
pagine: 416
Bolzano, fine degli anni Trenta. Con l'avvento del fascismo la popolazione di lingua tedesca del Sudtirolo subisce continui tentativi di italianizzazione forzata. Le scuole di lingua tedesca vengono soppresse, la stampa germanofona viene censurata, i nomi e i cognomi delle persone italianizzati. L'antica famiglia bolzanina dei Mumelter, orgogliosamente tirolese, vive uno dei momenti più difficili della sua storia, sentendosi privata delle radici e dell'identità. L'ultranovantenne Mumelter vede in Hitler l'unica speranza e si augura che la Germania nazista faccia per i sudtirolesi ciò che sta facendo per i Sudeti, la minoranza di lingua tedesca in Cecoslovacchia. Ma lo aspetta un'amara delusione. L'accordo tra Mussolini e Hitler non prevede scampo: o l'italianizzazione forzata o il "rimpatrio" nei territori del Reich. Per gli elementi più scomodi, come i Mumelter, non c'è alternativa: il destino è l'esilio. La famiglia nel frattempo si sgretola: il nipote più giovane, Sepp, si lascia abbagliare dalla retorica fascista e partecipa entusiasticamente alle iniziative dei balilla; la nipote Riccarda dà scandalo rimanendo incinta fuori dal matrimonio; il nipote Andreas viene arrestato per il suo impegno antifascista. Ma queste sono solo le prime avvisaglie della tempesta che sta per abbattersi sull'Europa intera. Tra attentati, esili, matrimoni e diaspore, la saga dei Mumelter trasporta i lettori in un viaggio nella storia europea del Novecento.