Libri di F. Bazzani
Il secolo di Nietzsche
Oswald Spengler
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2020
pagine: 56
«Nella realtà storica non regnano l'ideale, la bontà e la morale - il loro regno non è di questo mondo! -, bensì la decisione, l'azione energica, la presenza di spirito, l'intelligenza pratica. Con i piagnistei e i tribunali morali non si aboliscono i fatti. Così è l'uomo, così è la vita, così è la storia. L'opera di Nietzsche non è un pezzo di passato, di cui si possa godere, bensì un compito al quale non ci si può sottrarre. Nietzsche ha mostrato la storia per come essa è. Il suo lascito è il compito di vivere la storia in questo modo». Con un saggio introduttivo di Fabio Bazzani, lo scritto qui proposto, pubblicato per la prima volta nel 1937 dall'editore Beck di Monaco di Baviera, costituisce il testo del discorso tenuto da Spengler il 15 ottobre 1924, presso il Nietzsche-Archiv di Weimar, in occasione dell'80° anniversario della nascita di Nietzsche.
Scrivere di Dio
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 189
Cosa può significare lo "scrivere di Dio" in una prospettiva teologica ma, ancor più, al di fuori di essa? Cosa, cioè, può significare lo "scrivere di Dio" in ambiti che non hanno Dio ad oggetto principale di indagine e di interesse? Come la filosofia è investita dalla questione dello "scrivere di Dio" e come, dunque, la scrittura filosofica viene articolandosi e modulandosi intorno ad una tale questione? Come lo "scrivere di Dio" si riflette in discipline e pratiche di sapere quali l'architettura, la teoria economico-politica, la psicoanalisi, l'antropologia? I saggi qui raccolti cercano di definire la trama del problema nei suoi molteplici aspetti.
La verità in scrittura
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 146
Affrontata secondo prospettive differenti e con differenti, personali, scritture, la domanda che anima il presente volume può essere la seguente: è possibile cogliere la verità, rappresentandola con la scrittura in generale e con la scrittura filosofica in specifico? Al fondo di questa domanda risiede una domanda ancóra più radicale e che riguarda la natura medesima della verità. E poi: stabilita cosa sia la verità (ma è possibile stabilirlo a margine di prospettive che appunto sembrano limitarne la possibilità medesima circoscrivendola in un quadro linguistico), l'ulteriore questione che si pone inerisce appunto al peculiare di una verità filosofica, ad una sua eventuale unità d'insieme oppure ad un suo relativo, quasi "auto-biografico", dislocarsi. Si dà una verità in sé e per sé, semplicemente da disvelare e/o "registrare", oppure questa sempre consiste in costruzioni, creazioni umane, effimere e dunque limitate in quanto tali?
La questione dello stile. I linguaggi del pensiero
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 178
Questo libro muove dalla consapevolezza che lo stile rappresenti un elemento costitutivo di un sapere, la sua intima e più profonda nervatura, senza la quale la filosofia, così come qualsiasi altra impresa artistica o letteraria, si scoprirebbe incapace di contrastare la veemenza di quanto - sotto le forme lusinghevoli dell'ovvietà e del conformismo - tiene sotto scacco la verità e l'esistenza. Si tenta, insomma, in queste pagine, di avviare una riflessione sistematica sulla scrittura filosofica, con riferimento sia agli autori che si sono avvicendati e sfidati nell'impresa di praticarla, sia ai temi intorno ai quali la loro produzione testuale si è organizzata, sia, infine, alle discipline (letteratura, musica, pittura) con cui lo stile filosofico si è dovuto confrontare.