Libri di Karl Marx
Il capitale. Volume Libro 1
Karl Marx
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 1336
Se per un certo periodo “Il capitale” è potuto sembrare un testo superato, gli attuali andamenti delle società e dell’economia mondiale sembrano invece avvalorare alcune intuizioni di Marx. Del resto, la teoria marxiana del capitale resta una delle poche a proporre spiegazioni organiche a molti dei fenomeni storico-economico-sociali in atto. Dunque un grande classico e insieme un’utile chiave di lettura del mondo contemporaneo. Il primo libro, l’unico scritto integralmente da Marx, è dedicato all’analisi del processo di produzione del capitale, esamina la base dei meccanismi economici delle società moderne, la loro complessiva struttura di funzionamento. È un testo che ha avuto una genesi travagliata e molte edizioni, vivo Marx e postume. Partendo dalla più recente edizione storico-critica, viene qui tradotta la quarta edizione tedesca del 1890, messa insieme da Engels tenendo conto degli appunti di Marx e delle sue postille alle edizioni precedenti. Dando però in apparato le varianti significative delle prime tre edizioni tedesche e della traduzione francese. Molte le variazioni nella struttura del libro e nell’elaborazione concettuale di alcuni nodi importanti, come la distinzione tra valore e valore di scambio, tra lavoro e processo lavorativo, o riguardanti la teoria del plusvalore. D’altronde quella di Marx era una riflessione in fieri, perennemente provvisoria, in costante elaborazione. E questa nuova traduzione permette per la prima volta di seguirne gli sviluppi, gli scarti e i ripensamenti.
La concezione materialistica della storia
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 2008
pagine: 154
Non esiste, negli scritti di Marx ed Engels, un trattato di filosofia della storia; esiste però la concezione radicalmente nuova dello "sviluppo della formazione economico-sociale come processo di storia naturale", ed esistono di questa idea - gli ampliamenti, le precisazioni, le applicazioni che le scadenze della lotta politica rivoluzionaria resero via via necessarie. Questa antologia propone alcuni momenti di tale riflessione, senza ovviamente voler raccogliere tutta l'elaborazione marxista al riguardo. Il testo centrale è costituito dalla prima parte della "Ideologia tedesca", scritta da Marx ed Engels con lo scopo di "veder chiaro in noi stessi". Segue la "Prefazione" del 1859 all'opera "Per la critica dell'economia politica" che può essere considerata la prima stesura del "Capitale". Completano il volume alcune lettere con cui Marx ed Engels precisano e chiariscono la loro scoperta, rispondendo così anticipatamente agli equivoci o alle interessate deformazioni che riducono il materialismo storico ad un meccanicismo dove nulla conta al di fuori dell'economia.
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 220
Il volume comprende inoltre i Principî del comunismo e Per la storia della Lega dei Comunisti di Engels, le prefazioni di Marx e Engels alle varie edizioni del Manifesto, un saggio storico-critico di Bruno Bongiovanni, un'introduzione e una bibliografia ragionata di Lorenzo Riberi.
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Demetra
anno edizione: 2009
pagine: 64
Partendo dall'assunto che tutta la storia delle società umane è stata storia di lotte di classe, Marx esamina in particolare la storia dell'ascesa della borghesia moderna diventata a poco a poco la nuova classe dominante dopo aver soppiantato la classe dei signori feudali. La borghesia ha svolto secondo Marx un importante ruolo rivoluzionario e di modernizzazione della società, ma date le caratteristiche stesse del sistema capitalistico, a un certo stadio del suo sviluppo le stesse armi con cui aveva distrutto il feudalesimo le si rivoltano contro. Dopo un'analisi e una critica delle diverse dottrine socialiste e comuniste sulla scena politica europea, nel capitolo conclusivo Marx ed Engels indicano a grandi linee la strategia e la tattica che i comunisti dovranno seguire per avanzare verso l'obiettivo finale della rivoluzione proletaria. A centosessanta anni dall'uscita del Manifesto, la devastante crisi economica mondiale riporta nuovamente d'attualità il pensiero del vecchio Marx, che prima di ogni altro seppe vedere la nascita del capitalismo globale e indicarne con lucidità le contraddizioni.
Sulla scienza
Karl Marx, Friedrich Engels, Lenin
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1993
pagine: 544
Manifesto del Partito Comunista. In appendice: note sulle prime edizioni del Manifesto e sulla sua diffusione
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina rigida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 1998
pagine: 570
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: LXXIII-62
Abbattimento della borghesia, dominio del proletariato, sovvertimento della vecchia società fondata sul conflitto di classe, istituzione di una nuova società senza classi né proprietà privata: questi gli obiettivi del pensiero politico di Marx, che diedero vita, nel 1848, al "Manifesto del partito comunista". Un opuscolo che ebbe vicende burrascose, più volte censurato, più volte ripubblicato, e sicuramente uno degli scritti politici più influenti del nostro tempo.
Annali franco-tedeschi (1-2)
Arnold Ruge, Karl Marx
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 2001
pagine: 352
Voci per The new American Cyclopedia
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina rigida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 2003
pagine: 534
La questione ebraica-Zur Judenfrage. Testo tedesco a fronte
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2003
pagine: 134
La "questione ebraica" è una delle forme storiche assunte dalla schiavitù umana e ne è una delle forme esemplari, poiché in essa immediata è l'affermazione della sostanziale diversità degli uomini... Se rimane vincolata all'ordine vigente, l'emancipazione politica garantita dai diritti umani non potrà che rimanere l'emancipazione dei pochi rispetto ai molti. Per certi versi, essa non sarà che l'emancipazione di coloro che in qualche modo, e indipendentemente dai diritti loro conosciuti, emancipati lo sono già e lo sarebbero comunque. Il passaggio a un'emancipazione politica universale, non potrà che avvenire attraverso un salto di qualità nel riconoscimento dei diritti che impegni a un mutamento sociale radicale.