Libri di F. Maggia
New trends in japanese photograpy
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 176
Yasumasa Morimura. Requiem per il XX secolo. Il crepuscolo degli dei turbolenti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 80
Controversa figura nel panorama internazionale contemporaneo, Morimura è in grado, attraverso la fotografia, di offrire inaspettate riletture di alcuni temi centrali dell'arte, in particolare della pratica pittorica, reinterpretando in prima persona opere di famosi pittori europei, da Velazquez a Goya, da Leonardo da Vinci a Rembrandt. Il "vedere" e "l'essere visto", la ridefinizione del genere sessuale mostrano la necessità di Morimura di evidenziare la capacità dell'artista di sperimentare un ruolo che, in particolare con i nuovi lavori realizzati in occasione della Biennale, ha valore universale. "Requiem per il XX secolo" è una galleria di personaggi chiave del secolo scorso: Che Guevara e Mao Tsedong si presentano con il volto stanco e segnato, Adolf Hitler/Charlie Chaplin pare scherzare ancor più con il mondo, Vladimir Lenin arringa una folla disillusa e annoiata, per finire con Yukio Mishima, vero alter ego di Morimura, capace di immolarsi nel nome dell'arte al grido "Banzai, Banzai, Banzai, Long Live Ari".
The collector's choice. Opere dalla collezione Sandretto Re Rebaudengo
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 112
La voce delle immagini
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 48
Testi di Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Vittore Fossati, Carlo Fuertes, Luigi Ghirri, Andrea Landi, Mimmo Jodice, Walter Niedermayr, Francesco Radino, Marino Sinibaldi. Sette fotografi italiani, fra i più significativi del nostro tempo (Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Vittore Fossati, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Walter Niedermayr, Francesco Radino), lavorano sul tema dell'ascolto, della sonorità, della vocalità e mettono le loro opere visive in dialogo con la radio, con le sue parole e i suoi suoni, che sono i suoni e le parole del mondo. Una foto non si sente, la radio non si vede. Non sono difetti: sono le virtù di due mezzi gemelli. Cosa accade incrociandoli? Le foto parlano, la radio si mostra? L'idea di questa esposizione nasce da qui: provare a far vedere quello che non si può vedere, trovare un suono per ciò che appare muto.
Victor Burgin. Components of a practice
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 264
Victor Burgin, artista e raffinato teorico dell'immagine, ferma e in movimento, è nato a Sheffield, in Inghilterra, nel 1941. Si impone sulla scena dell'arte internazionale sul finire degli anni '60, come uno dei padri dell'Arte Concettuale, lavorando sia col mezzo fotografico sia con l'immagine in movimento dei suoi film. Il suo lavoro trae ispirazione da grandi pensatori e filosofi come Karl Marx, Sigmund Freud, Michael Foucault e Roland Barthes. Questo volume è del tutto differente dalle precedenti pubblicazioni relative alla produzione di Burgin, in linea generale monografie di lavori visuali con testi di altri critici o raccolte dei suoi scritti teorici. Infatti, nonostante Burgin sia conosciuto non solo come artista ma anche come teorico, non è mai stato realizzato un libro in cui egli rivolga alla sua stessa produzione artistica un'attenzione critica.
Weston. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 240
A oltre venti anni dall'ultima mostra dedicata a Weston in Italia, la monografia (pubblicata in occasione della retrospettiva modenese) propone un'accurata selezione di 110 fotografie che testimonia con eloquenza il suo insegnamento, dando conto delle esperienze che hanno contribuito a formarlo: dall'attenzione a tendenze artistiche quali il modernismo e il cubismo al periodo trascorso in Messico, dove ha condiviso con gli artisti locali l'eco del surrealismo europeo, dalla decisione di trasferirsi a Point Lobos, luogo fondamentale per lo sviluppo della sua visione del paesaggio, fino alle intense relazioni con donne che sono state sue muse e compagne, nel quotidiano come nella fotografia. Abbandonato il pittorialismo, Weston è approdato a un realismo basato sulla ricerca di una pura forma di espressione della contemporaneità, comprendendo che il mondo, sia esso il volto di una donna, un luogo o una verdura, non necessita di artifici per essere riprodotto: è nella mente che le cose diventano sculture dallo sguardo superbo, oggetti che paiono animarsi da sé.
D'improvviso Firenze
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2007
pagine: 62
Questo volume è stato ideato per costruire un confronto che si dipana tra due diverse interpretazioni fotografiche del centro di Firenze operate a distanza di un secolo. I protagonisti della scena sono un giovane fotografo contemporaneo, Gianni Ferrero Merlino, e le immagini storiche del Gabinetto Fotografico (fondato nel 1904, ma detentore di un patrimonio di fondi storici e di fotografie eseguite già prima di quella data). Il luogo è il centro di Firenze, dagli Uffizi fino a Santa Maria Novella. Il confronto non si svolge solo tra due "occhi" lontani nel tempo, ma si dipana anche sul tessuto stesso della città, nel frattempo cambiata nel suo vissuto e nella sua quotidianità. La sensibilità nell'immortalare Firenze dei fotografi "d'epoca" risente di differenze dovute soprattutto a fattori culturali: altra sensibilità, altra cultura, altro modo di avvicinarsi alla città. Il confronto tra ieri e oggi è quindi doppio: diversa la sensibilità artistica, diversa la città a distanza di decine di anni. Ma è davvero tanto cambiato il centro di Firenze? Quello che proponiamo è un tema di riflessione sul quotidiano della città, che è certamente rimasta immutata nei suoi monumenti.