Libri di F. Prosperi
I gioielli di madame de... di Max Ophüls
Dominique Delouche
Libro
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 118
					«Il film più perfetto mai realizzato». Così il critico e teorico americano Andrew Sarris a proposito di I gioielli di Madame de..., straordinario melodramma girato nello stile di una commedia. Max Ophùls, il maestro tedesco-francese amato e copiato da François Truffaut e Stanley Kubrick, Paul Thomas Anderson e Wes Anderson, vi raggiunge - così come nel precedente La Ronde - il culmine della propria arte raffinata, allusiva, sottilmente disperata: un'insostenibile leggerezza dell'essere e del filmare. Attraverso le vicissitudini di un paio di orecchini, nella Parigi della belle époque, vi racconta quelle di una donna (Danielle Darrieux, nel fiore della bellezza e della carriera) vissuta per piacere e morta per amore; ma anche quelle di una società che danza, come il protagonista del primo episodio di Il piacere, altro capolavoro del regista, sull'orlo del baratro. L'intero film, tra gioielli, valzer, galanterie, è riassunto - come l'arte stessa del suo autore - nella frase che il generale Charles Boyer dice alla moglie riguardo alla loro felicità coniugale: «Soltanto superficialmente è superficiale».				
									Antologia del concorso. Incontri con la poesia. Raccolta di liriche degli studenti premiati dal 2005 al 2007
Libro: Copertina rigida
editore: La Luna (Teramo)
anno edizione: 2008
pagine: 164
La mia vita da bambina
Helena Morley
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 249
					Nella città brasiliana di Diamantina, tra il 1893 e il 1895, l'adolescente Helena annota con cura le sue giornate, i suoi pensieri e le storie - bizzarre e toccanti - della piccola comunità mineraria che la circonda. Di fronte a lei si muove una popolosa famiglia sottoposta all'indiscussa e benevola autorità della nonna, mentre la vita procede tra amori, miracoli, drammi e incontenibili gioie. Sono cronache di vita quotidiana che la giovane autrice racconta con un misto di stupore infantile e sorprendente consapevolezza. Pubblicato nel 1942, il libro otterrà in patria un clamoroso successo, replicato pochi anni dopo dall'edizione francese e quindi da quella inglese, curata dalla poetessa Elizabeth Bishop. Con la sua scrittura semplice ma straordinariamente precisa, "La mia vita da bambina" si offre oggi come un esempio di realismo magico ante litteram, affollato di personaggi indimenticabili, per i quali, a lettura conclusa, non si può non provare nostalgia.				
									
