Libri di Fabrizio Malachin
La Maddalena e la croce. Amore sublime. Catalogo della mostra (Treviso, 5 aprile-13 luglio 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 256
Tra le molte vite di santi, alcune più di altre sfidano il nostro immaginario, raccontano personalità eccezionali e contrasti profondi, pongono domande senza tempo. Così è Maria Maddalena, figura tra le più enigmatiche e controverse della tradizione cristiana. I Vangeli e la tradizione agiografica raccontano la storia di una peccatrice, spesso identificata con una prostituta redenta che, tramite un processo di penitenza e conversione, giunge alla redenzione, diventando l’apostolorum apostola, colei che annuncia la Risurrezione. Ma è anche una storia d’amore, profondo, puro, incondizionato, quello di Maddalena: «Una donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata» (Papa Francesco). La mostra nasce dalla volontà di celebrare l’amore e la ricerca del divino attraverso l’arte. Un viaggio tra carne e spirito, peccato e salvezza. Perché, oggi più che mai, il mondo ha bisogno di storie di perdono, redenzione e amore autentico. Un viaggio attraverso i secoli, un percorso di oltre 100 opere che dal Medioevo al contemporaneo ritraggono questa dualità potente: la bellezza sensuale e la spiritualità trascendente, la fragilità e la forza, l’umanità e la divinità.
Juti Ravenna (1897-1972). Un artista tra Venezia e Treviso
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2023
pagine: 120
«La proposta di una mostra dedicata al pittore Juti Ravenna (1897-1972) si pone in linea con il lavoro di valorizzazione del patrimonio civico conservato nei Musei di Treviso che l’Istituto sta compiendo, alternando grandi eventi a focus monografici dedicati a quegli artisti che (a volte banalmente e in maniera riduttiva), la critica definisce ‘minori’. Conoscere, e far conoscere, questi protagonisti serve […] anche ad esaltare un periodo culturalmente molto effervescente in città e, in definitiva, anche a meglio comprendere la portata rivoluzionaria di quelli che tutti riconosciamo come i maggiori interpreti della stagione trevigiana del primo ’900. Un tributo a Ravenna era inizialmente immaginato nel 2022, nella ricorrenza dei 50 anni dalla scomparsa. […]Il progetto ha preso però man mano una dimensione ben più ampia, arrivando a comprendere oltre cento opere pittoriche (dipinti, acquarelli) e altri documenti, molti addirittura inediti. Un’ampia selezione di oggetti di lavoro e di scritti e pubblicazioni […] contribuiscono a delineare il profilo di una figura quanto mai complessa e allo stesso tempo introversa e riflessiva.» (dalla prefazione di Fabrizio Malachin)
Martini Melotti. Un arco dello spirito
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Ori
anno edizione: 2023
pagine: 112
"Fa che io serva solo a me stessa. Fa di me un arco dello spirito. Fa che io non sia rupe, ma acqua e cielo. Fa che io non sia un oggetto, ma un’estensione. Arturo Martini Non la modellazione ha importanza ma la modulazione. Non è gioco di parola: modellazione viene da modello - natura - disordine; modulazione da modulo - canone - ordine. Il cristallo incanta la natura." (Fausto Melotti)
Arturo Martini. I capolavori
Nico Stringa, Fabrizio Malachin
Libro
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2023
Beata vergine del Tresto. Uno scrigno di meraviglie: tra storia, arte e devozione
Fabrizio Malachin
Libro
editore: Edizioni Proget Type Studio
anno edizione: 2023
Canova, gloria trevigiana. Dalla bellezza classica all'annuncio romantico. Catalogo della mostra ( Treviso, Museo Bailo, 14 maggio-25 settembre 2022)
Nico Stringa, Giuseppe Pavanello, Fabrizio Malachin
Libro: Libro in brossura
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 280
Canova e Treviso è una relazione tanto profonda quanto inedita. Nato trevigiano, a Possagno, è a Treviso che nacque il suo "mito" e la riscoperta critica della sua opera. Il catalogo della mostra ripercorre la storia artistica di Antonio Canova legata in modo particolare al territorio veneto e la stessa esposizione canoviana dei Musei Civici di Treviso si prefigura come la più importante della stagione in Italia. Canova e la bellezza dell'antico quindi, ma anche Canova come straordinario contemporaneo annunciatore romantico. Si svela, per la prima volta al largo pubblico, una serie di reperti conservati nelle collezioni civiche, mai sino ad ora esposti, e per la prima volta le opere vengono esposte sui loro basamenti originali restaurati per l'occasione. Esposte la stele funeraria, i gruppi gentili e amorosi (Amore e Psiche), i ritratti, le incisioni, le celebrazioni canoviane, la fotografia, altri gessi e calchi: un percorso ricco di oltre 150 opere, sviluppato in 11 sezioni.
Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini. Catalogo della mostra (Treviso, 13 aprile-28 luglio 2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 272
"Donna in scena" è il titolo del catalogo dell’omonima mostra promossa dal Comune di Treviso, per conto dei Civici Musei, che sarà aperta al Santa Caterina dal 13 aprile al 28 luglio 2024, con la curatela scientifica del Direttore Fabrizio Malachin. Riunisce 130 dipinti, spesso di grandi dimensioni, accanto ad una folla di abiti e di accessori: borsette, ventagli e cappelli di un’epoca che va tra il tramonto dell’Ottocento i decenni di una Belle Époque europea, e lo scoppio della Grande Guerra e il suo Dopoguerra. Poco meno di mezzo secolo in cui, archiviate le battaglie delle suffragette, le donne si conquistano il diritto a essere protagoniste. E si fanno raffigurare, spesso a grandezza naturale, in abiti scintillanti, sicure di sé. E per farsi ritratte chiamavano gli artisti più in voga: Boldini, Corcos, Milesi, Tito, Erler, Tallone, Grosso, Selvatico, Nono, Beltrame. Una mostra – catalogo d’arte, ma con lo sguardo rivolto a comprendere il significato più profondo della femminilità in quest’epoca. Toscanini, la marchesa Luisa Casati, Lina Cavalieri, Lyda Borelli, Virginia Reiter, Tina di Lorenzo, fino a Eleonora Duse o al personaggio letterario di Margherita Gauthier, solo per citarne alcune. In catalogo anche due saggi che raccontano cosa significa modernità nel territorio sotto l’aspetto degli investimenti pubblici, della rinascita di teatri, della nascita della nuova borghesia. Una narrazione affascinante nel bel mondo tra Otto e Novecento, profondamente attuale. Un mondo in equilibrio fra tradizione e progresso, in cui la donna conquista spazi di libertà e indipendenza.
Giambattista Tiepolo e i protagonisti dell'incisione veneta del Settecento. Catalogo della mostra (Este, 10 marzo-9 giugno 2019)
Libro
editore: Polo Museale del Veneto
anno edizione: 2019
pagine: 83
Il catalogo è una preziosa antologia di incisioni dedicata ai grandi maestri veneti del Settecento, tra i quali i Tiepolo, Carlevarijs, Marieschi, Canaletto, Bellotto, Fontebasso, Piazzetta, Pitteri, Longhi, Ricci, fino a Goya. Ogni artista è presentato con un breve profilo e con una o più opere che provengono da collezioni private e, in alcuni casi, mai esposte prima, in un percorso che parte da Giambattista Tiepolo per inserirsi nel Settecento locale. La mostra rappresenta infatti un omaggio a Giambattista Tiepolo e al capolavoro che l’artista realizzò per il Duomo di Este, "Santa Tecla intercede per la liberazione della Città dalla peste", ritornata dopo il restauro al suo originario splendore. Il catalogo contiene quindi un contributo sul Tiepolo a Este, sull'incisione del Settecento e sul rapporto con l'archeologia. Il Settecento è stato del resto il periodo per antonomasia dell’archeologia: le scoperte di Pompei ed Ercolano hanno segnato la nascita dell’archeologia moderna e l’incisione era utilizzata in epoca prefotografica proprio per illustrare i libri di archeologia. Pittura, incisione e archeologia, un connubio inedito e felice per indagare il Settecento.