Libri di Fausto Bagattini
Portieri. Eroi di sventura
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2018
pagine: 239
Papere e infortuni, ma anche incidenti stradali, sciagure aeree, colpi di Stato, evasioni, alcolismo, cocaina, fulmini in campo, lutti in famiglia, sciagurate scelte tecniche e discriminazioni politiche. Abbandonato alla sua proverbiale solitudine nello sport di squadra per eccellenza, dotato di poteri straordinari come l'uso delle mani ma proprio per questo immeritevole di pietà quando non riesce a evitare la disfatta del gol subìto, il portiere sa di ricoprire un ruolo naturalmente esposto al vento malevolo del destino. E il vento soffia spesso anche fuori dal campo, tant'è che attraverso le disavventure dei suoi goalkeeper si può ripercorrere tutta la storia del calcio. Dal 1885 ai giorni nostri, dall'epoca naïf dei pionieri a quella del professionismo esasperato, tra leggende e meteore, campioni e semplici comparse, ecco una magnifica carrellata di interpreti del ruolo che hanno dovuto fare i conti con la sfortuna più nera. Da Wharton, discendente della famiglia reale ghanese finito a partecipare agli scioperi nelle miniere inglesi, a Ceresoli, che s'infortunò per due volte consecutive alla vigilia delle due coppe Rimet poi vinte dall'Italia; da Barbosa, che in quarant'anni non riuscì mai a farsi perdonare il gol di Ghiggia, a Dasaev, a cui la magia di Van Basten nella finale europea spense la luce; da Duckadam, colpito dall'invidia del figlio di Ceausescu dopo l'impresa in Coppa dei Campioni, alla favola olandese senza lieto fine di Jongbloed, il portiere tabaccaio; da Marchegiani, a cui non bastò un ottimo Mondiale per cancellare il ricordo dell'unica serata storta della carriera, a Garella e Giuliani, travolti dal ciclone Maradona. Tra epica e ironia, mitopoiesi e iconoclastia, un libro pieno di amore per il calcio e per i suoi protagonisti più drammaticamente letterari. Prefazione di Sandro Veronesi.
Portieri. Figli di puttana
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2018
pagine: 239
Fra un eroe di sventura e un figlio di puttana il passo è spesso breve, così come labile è il confine che separa il bene dal male, la gaffe involontaria dall’errore voluto, la goleada subìta dalla partita venduta. Fausto Bagattini, in questa seconda puntata della sua indagine sul ruolo più poetico fra tutti quelli che rendono poetico il gioco del calcio, ci racconta storie di campo e aneddoti di vita al limite dell’incredibile. Da quelli più divertenti – Jean-Marie Pfaff che scappa dal ritiro della Nazionale su un’ambulanza vestito da infermiere – a quelli più orrendi – il brasiliano Bruno Fernandes che uccide l’amante pornostar per una gravidanza indesiderata –, ce n’è per tutti i gusti. In questo percorso nel tempo tra follie, scandali e partite truccate, non mancano nemmeno gli intrighi internazionali e i complotti veri o presunti, come quello che coinvolse Quiroga, il portiere argentino del Perù nel Mondiale del 1978, o le storie controverse, come l’amicizia tra René Higuita e Pablo Escobar o il falso mito di Ronnie Hellström e delle sue dichiarazioni sulle madri di Plaza de Mayo. E per chi ancora sostiene che il calcio non è uno sport per signorine, ecco servito il ritratto della bellissima Hope Solo, portiera italo-americana due volte medaglia d’oro olimpica, sempre al centro dei riflettori tra scandali sexy, foto intime rubate, alcol, risse e tribunali. E poi ancora spacconi, narcotrafficanti, mercenari, avanzi di galera, violenti, attaccabrighe, egocentrici, donnaioli e guasconi, tutti protagonisti di vicende indimenticabili che hanno fatto e continuano a fare la storia del calcio mondiale.
Ciclisti nella bufera
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2016
pagine: 188
Fausto Bagattini narra le gesta degli eroi delle due ruote attraverso le sconfitte più clamorose, brucianti, beffarde, scorrette, scandalose, ma sempre e comunque meravigliose nella loro drammaticità quanto le più celebri e decantate vittorie. Dal Tour perso per un incidente dal povero Ocana, l'unico in grado di superare il Cannibale Eddy Merckx sulle salite pirenaiche, alla scorrettezza di Bauer che fece perdere a Criquielion il Mondiale che si correva a casa sua. Dagli otto secondi che separarono Fignon da LeMond per la conquista del Tour del bicentenario della presa della Bastiglia, al rimpianto di Ballerini, che perse la Parigi-Roubaix perché si fidò di Duclos-Lassalle. Dalla truffa dei tulipani subita da Battaglin, alla beffa del Nürburgring patita da Moser, fino alla madre di tutte le sconfitte, quella subita a Gap da "cuore matto Bitossi", che ancora oggi ci commuove. Campioni o comprimari, fuoriclasse o gregari: in nessun altro sport la sconfitta è tanto democratica quanto nel ciclismo, dove si parte in duecento e uno solo vince, grazie alle proprie doti certo, ma mai senza una sana dose di fortuna. E se la buona stella non si fa vedere, la bufera fischia per tutti.
Portieri. Figli di puttana
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 233
Fra un eroe di sventura e un figlio di puttana il passo è spesso breve, così come labile è il confine che separa il bene dal male, la gaffe involontaria dall'errore voluto, la goleada subita dalla partita venduta. Fausto Bagattini, in questa seconda puntata della sua indagine sul ruolo più poetico fra tutti quelli che rendono poetico il gioco del calcio, ci racconta storie di campo e aneddoti di vita al limite dell'incredibile. Da quelli più divertenti Jean-Marie Pfaff che scappa dal ritiro della Nazionale su un'ambulanza vestito da infermiere - a quelli più orrendi - il brasiliano Bruno Fernandes che uccide l'amante pornostar per una gravidanza indesiderata - ce n'è per tutti i gusti. In questo percorso nel tempo tra follie, scandali e partite truccate, non mancano nemmeno gli intrighi internazionali e i complotti veri o presunti, come quello che coinvolse Quiroga, il portiere argentino del Perù nel Mondiale del 1978, o le storie controverse come l'amicizia tra René Higuita e Pablo Escobar o il falso mito di Ronnie Hellstrüm e delle sue dichiarazioni sulle madri di Plaza de Mayo. E per chi ancora sostiene che il calcio non è uno sport per signorine, ecco servito il ritratto della bellissima Hope Solo, portiera italo-americana due volte medaglia d'oro olimpica, sempre al centro dei riflettori tra scandali sexy, foto intime rubate, alcol, risse e tribunali. E poi ancora spacconi, narcotrafficanti, mercenari, avanzi di galera, violenti, attaccabrighe, egocentrici, donnaioli e guasconi...
Portieri. Eroi di sventura
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2014
pagine: 229
Papere e infortuni, ma anche incidenti stradali, sciagure aeree, colpi di Stato, evasioni, alcolismo, cocaina, fulmini in campo, lutti in famiglia, scelte tecniche e discriminazioni politiche. Abbandonato alla sua proverbiale solitudine nello sport di squadra per eccellenza, dotato di poteri straordinari come l'uso delle mani ma proprio per questo immeritevole di pietà quando non riesce a evitare la disfatta del gol subito, il portiere sa di ricoprire un ruolo naturalmente esposto al vento malevolo del destino. E il vento soffia spesso anche fuori dal campo, tant'è che attraverso le disavventure dei suoi "goalkeeper" si può ripercorrere tutta la storia del calcio. Dal 1885 ai giorni nostri, dall'epoca naif dei pionieri a quella del professionismo esasperato, tra leggende e meteore, campioni e semplici comparse, ecco allora una carrellata di interpreti del ruolo che hanno dovuto fare i conti con la sfortuna più nera. Da Wharton, discendente della famiglia reale ghanese finito a partecipare agli scioperi nelle miniere inglesi, a Ceresoli, che si infortunò per due volte consecutive alla vigilia delle due coppe Rimet poi vinte dall'Italia; da Barbosa, che in quarant'anni non riuscì mai a farsi perdonare il gol di Ghiggia, a Dasaev, a cui la magia di Van Basten nella finale europea spense la luce; da Duckadam, colpito dall'invidia del figlio di Ceausescu dopo l'impresa in Coppa dei Campioni, alla favola olandese senza lieto fine di Jongbloed, il portiere tabaccaio.