Libri di Federica Facchini
Reinventare il marketing. Big data, intelligenza artificiale, realtà virtuale, realtà aumentata e robotica
Giuseppe Riva, Federica Facchini, Paolo Mardegan
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2020
pagine: 212
Il "marketing delle intenzioni e dell'esperienza digitale", o marketing 4.0, ha come principale obiettivo la comprensione delle intenzioni dei consumatori per riuscire a supportarle in tutto il ciclo di vita del prodotto, attraverso la creazione e condivisione di esperienze digitali significative e memorabili realizzate grazie a tecnologie innovative: big data, intelligenza artificiale, realtà virtuale, realtà aumentata e robotica socialmente assistiva. La capacità di creare in modo nuovo valore per il consumatore e per le aziende rende il marketing 4.0 lo strumento ideale per superare la sfida che devono affrontare gli operatori: costruire una relazione stabile con il cliente in un momento in cui il coronavirus e le sue conseguenze stanno modificando in maniera profonda e duratura le relazioni sociali, i processi lavorativi e i comportamenti di acquisto. Il volume presenta le principali caratteristiche del marketing 4.0 e delle diverse tecnologie digitali che lo rendono possibile. Completano il testo interviste a dirigenti e imprenditori del settore che raccontano il potenziale applicativo del marketing 4.0.
Franco Bucci, Massimo Dolcini, Gianni Sassi. Artigianato e cultura del progetto nella Pesaro degli anni '60-'90
Libro: Libro in brossura
editore: AIAP (Milano)
anno edizione: 2017
pagine: 324
Questo libro racconta una storia. Una piccola ma incisiva storia della vita culturale italiana. Siamo a Pesaro, tra gli anni Sessanta e Novanta, nella provincia che cresce sull'onda dell'economia dei distretti. Tre attori – due pesaresi, Bucci e Dolcini e un milanese, Sassi – si incontrano e mettono in comune in modo diretto e coinvolgente, gli universi paralleli e complementari di quanto hanno fatto per l'arte, la comunicazione, il design e la grafica. La storia inizia in due scuole, l’Istituto d’arte Ferruccio Mengaroni di Pesaro e l’ISIA di Urbino. Nella prima si formano grandi artisti e colti artigiani. Nella seconda troviamo, già dalle origini, come docenti e allievi i migliori grafici italiani. Qui si sono formati Franco Bucci, raffinato artigiano/artista che con la sua produzione di oggetti d’uso portò alta qualità nel quotidiano e Massimo Dolcini, dirompente e avvincente personaggio che fece della sua grafica, facile e colta, lo strumento per parlare e coinvolgere i cittadini. Negli anni '70 l’incontro con Gianni Sassi, grafico, operatore culturale, organizzatore di straordinari eventi, produce un cortocircuito teorico e esperienze uniche nella scena culturale italiana.