Libri di Federico Amoretti

L’ombra e il sorriso si rincorrono per tutti gli undici racconti mentre realtà e fantasia conducono un gioco a volte sporco a volte dolce come l’amore. Dopo Blackbirds, era ora di racimolare vari racconti, sparsi nella memoria, ormai stranita dagli anni dell’autore. Una raccolta però che saprà ancora emozionare e stupire. Come prima, più di prima. Troverai un commovente prete innamorato, uno scrittore smarrito, un mafioso feroce, equivoci assurdi, concomitanze probabili o improbabili e così via sino a goderti, con il più tenero dei personaggi, un tè per due. In tutto, sono undici i racconti e ognuno ha voglia di dire la “sua”, per lasciarvi con la bocca aperta e magari, soprassedendo su qualche morticino a fondo pagina, arrivare all’ultima riga con l’Ombra di un sorriso!

Perché i racconti? Perché sceglierli, preferirli e amarli? Si potrebbe rispondere che sono facili, duttili, pratici… come i fastfood e oggi con la fretta che c’è un racconto commestibile prima di andare a letto ci sta. Un romanzo no. Mi direte, lo slow food è un’altra cosa, il romanzo pure, ma c’è spazio per entrambi, dipende dai momenti, dalla disponibilità. Tutto qui? Forse tu lo leggerai in cinque o dieci minuti, ma io per inventarlo, per spremere la mia fantasia, scriverlo, soddisfare il mio ego, impiego tempo. Cioè, io pretendo da me che il racconto, corto o lungo che sia, dalla prima all’ultima riga ti tenga teso come una molla, che mano a mano aumenti la tua curiosità, la tua apprensione, il desiderio impellente di indovinare il finale sino all’ultimo colpo di scena che ti lascerà di stucco! Anche quando il tragico si allinea al comico o l’alba tarda a venire. E i corvi appollaiati sui rami aspettano il sole per andare in ufficio o in cantiere o al supermercato o dentro al libro. Perché i corvi siamo noi! Mi spiego? E i corvi sono tredici rintanati in tredici racconti! Il tutto in un linguaggio sciolto, fluido, disinibito, tra rancori, sesso, amore e rock and roll....

Marcello è un musicista rock, appassionato di jazz, amante del classico, fondatore della band “I Gatti di via Roma”. Una sera decide di assistere nel Duomo di Porto Maurizio all’esecuzione del Dies Irae di Mozart ma pare che l’esecuzione sia la sua. Qualcuno gli spara alla testa. Chi vuole vedere morto Marcello? "Fumo di Londra" è un giallo che trasporta pagina dopo pagina nel ritmo della musica degli anni ’70.