Libri di Francesca Lo Nigro
Placido Rizzotto. Dai Fasci siciliani dei lavoratori alla strage dei sindacalisti
Carmelo Botta, Francesca Lo Nigro
Libro: Copertina morbida
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2018
pagine: 156
In Sicilia il processo di emancipazione dei lavoratori e la riforma agraria sono stati essenzialmente una lotta contro la mafia. Attraverso la ricostruzione storica del movimento contadino dai Fasci siciliani dei lavoratori, il lavoro di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro ripercorre le tappe salienti delle lotte dal basso contro un sistema feudale-latifondista-mafioso. Placido Rizzotto è divenuto simbolo di questo percorso, dei sessanta dirigenti sindacali e delle centinaia di contadini "senza nome" trucidati in Sicilia per il loro impegno politico e sociale. E come puntualizza Michelangelo Ingrassia nella prefazione: "(...) in queste pagine, accade al giovane Placido Rizzotto qualcosa che raramente gli era accaduto prima d'ora. Egli non entra in scena all'improvviso, da solo, appena tornato dalla guerra partigiana, sbucato da chissà dove (...). Rizzotto fu parte di un contesto, parte movimentata di un tutto, espressione di una realtà dinamica, simbolo vivente di una tradizione (...)". E così come aveva raccolto il testimone, il sindacalista corleonese lo consegnò a sua volta, a Pio La Torre e a Carlo Alberto Dalla Chiesa, protagonisti attivi di una Sicilia resistente, il cui lavoro viene restituito nel dettaglio in queste pagine, anche attraverso documenti rari, come il "Rapporto Dalla Chiesa sull'assassinio Rizzotto", custodito oggi alla Camera del Lavoro CGIL di Corleone.
La dura memoria della Shoah
Carmelo Botta, Francesca Lo Nigro, Rosa Cuccia, Michelangelo Ingrassia
Libro: Copertina morbida
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2017
pagine: 173
A dispetto del tempo che ci allontana sempre più da quella prima metà degli anni '40, la memoria della Shoah diviene e resta "dura", come suggerisce il titolo di questo libro. Resta dura da affrontare, perché la scelleratezza dei fatti rimarrà sempre incomprensibile e inaccettabile; ma al contempo dura diviene, nella sua solidità, grazie all'impegno di storici, studiosi e insegnanti che continuano ad approfondire il momento storico e politico del nazifascismo e a respingere il negazionismo, interrogando le coscienze. La dura memoria della Shoah offre un nuovo approccio all'analisi dello sterminio del popolo ebraico e delle minoranze "indesiderate", proponendo strumenti di informazione e di riflessione per uomini e donne di tutte le età. Nella prima parte, Ingrassia presenta una ricostruzione storica dettagliata, dall'origine del pregiudizio nei confronti degli ebrei fino al loro sterminio. Nella seconda, i curatori Botta e Lo Nigio presentano le voci dei sopravvissuti ai lager, che hanno incontrato personalmente; testimonianze preziose, in grado di creare un contatto ravvicinato, soprattutto con i più giovani. Nella terza parte, Cuccia propone numerosi e innovativi percorsi di didattica, inerenti allo studio della Shoah, fin dalla scuola primaria, supportando la teoria con la lettura di molti libri e film, per tutte le età.
Il sogno negato della libertà. I Fasci siciliani e l'emancipazione dei lavoratori
Carmelo Botta, Francesca Lo Nigro
Libro: Copertina morbida
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2015
pagine: 141
Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro raccontano in queste pagine la storia tormentata ed entusiasmante dei Fasci siciliani dei lavoratori. Ricostruendo la scena politica, sociale ed economica dell'Italia post-unitaria, delineano l'emergere del conflitto sociale nell'Isola; analizzando i modi e i nodi della partecipazione della Sicilia alla costruzione dello Stato unitario italiano, svelano caratteri, difficoltà e responsabilità del processo d'integrazione nazionale e del suo esito. Ricompare così il senso storico di un'epoca che Giosuè Carducci aveva mirabilmente rappresentato distinguendo, nei suoi versi barbari, l'eroismo del Risorgimento dalle viltà dell'Italia unita. [...] Tenendo a mente la suggestiva contrapposizione carducciana, il lettore comprenderà non soltanto "che cosa è accaduto" in Sicilia e in Italia alla fine degli anni Novanta dell'Ottocento ma "perché è accaduto". Il saggio è accompagnato da un testo teatrale, Il dramma quotidiano degli oppressi, costruito su solide basi storiografiche, in cui gli autori riportano sulla scena il vero protagonista del movimento dei Fasci: il popolo, nella sua dimensione di soggetto collettivo [...] in carne e ossa, con le sue sfaccettature di classe: il bracciante, lo zolfataro, la donna che condivide con i propri uomini le sofferenze e l'ansia di riscatto del proletariato di Sicilia. Prefazione di Michelangelo Ingrassia.

