Libri di Francesco Dalla Balla
Sicurezza e concorrenza nelle telecomunicazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 246
La digital economy rimane dipendente da una rete capillare di infrastrutture, fatta di cablaggi, tralicci e scavi, da cui nemmeno le tecnologie più innovative, come le connessioni satellitari, riescono per ora a prescindere. Dopo una lunga stagione di privatizzazioni, poteri pubblici e imprese sono improvvisamente tornati competere per il controllo degli asset nodali per la sovranità tecnologica degli Stati, la sicurezza nazionale e la competitività dei sistemi economici. Il presente volume analizza il ritorno dell'investitore statale, le competenze delle autorità locali, gli spazi della pianificazione urbanistica, i procedimenti autorizzativi, gli strumenti per la condivisione e l'accorpamento delle infrastrutture, la normativa vincolistica, i poteri espropriativi, la disciplina dei canoni ed i rispettivi impatti sulla concorrenza. In definitiva, s'interroga sull'idoneità del vigente apparato normativo “emergenziale” (sviluppato, non a caso, con frequente ricorso alla decretazione d'urgenza ex art. 77 Cost.) a consolidare il settore sul medio-lungo termine, garantendo un proporzionato bilanciamento degli interessi di rilievo costituzionale e – per quanto riguarda il mercato – un'equa redistribuzione di valore lungo tutta la filiera industriale delle telecomunicazioni. Contributi di: Fulvio Cortese, Francesco Dalla Balla, Manlio Lisanti, Marco Macchia, Paolo Nasini, Leonardo Parona, Lorenzo Saltari, Elisa Tomasella, Gabriele Torelli.
Indagine sull'autodichia. Miti e prospettive tra Italia e Spagna
Francesco Dalla Balla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 396
"Si può fare causa al Re?". Esordiva così il problema della legittimazione processuale degli organi costituzionali, che negli ultimi anni ha impegnato non poco le giurisdizioni di ogni ordine e grado, nonché, naturalmente, i collegi giudicanti operanti presso il Quirinale, il Senato, la Camera dei deputati e la Corte costituzionale. L'autodichia interseca molte delle grandi questioni che hanno segnato la storia del diritto pubblico. Consente di apprezzare, ad esempio, i diversi ruoli interpretati dalla dottrina giuridica durante il fascismo, il delicato equilibrio di poteri nella fase della transizione costituzionale, la trasformazione dell'"Amministrazione" da soggetto a funzione, l'emersione del "provvedimento" rispetto all'"atto", l'affermazione dell'interesse legittimo come posizione giuridica sostanziale, la teoria degli ordinamenti giuridici in rapporto al problema delle "norme interne", i "nuovi" diritti di matrice internazionale (effettività della tutela e diritto all'oblio) in rapporto ad alcune prerogative tradizionali del Parlamento (immunità delle sedi, insindacabilità e potere d'inchiesta). L'indagine sulla misteriosa origine dell'autodichia non è, dunque, che il pretesto per uno sguardo più ampio sullo spazio della politica nell'intreccio tra il diritto amministrativo e il diritto costituzionale.