Libri di Francesco Finotto
La città delle feste
Francesco Finotto
Libro: Libro rilegato
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 184
“Francesco Finotto, offre, in questo volume, un brano squillante di bellezza poetica della fotografia” (Italo Zannier). "La città delle feste" è uno straordinario viaggio notturno lungo il frontemare del Nordest, quando d’inverno la rivista di alberghi e condomini che si offrono al mare acquista un sapore fantastico. Da una parte il profilo immobile delle mille terrazze, la lunga striscia silente delle facciate di Hotel e Residence, dove le luci della festa sono appena state spente, dall’altra la lista inquieta del mare: il nero dell’origine, prima della luce, quando la terra era informe e deserta; il blu dell’altrove, degli abbandoni e della malinconia; l’indaco della pace e del rilassamento. Campo e controcampo, come al cinema. Il frontemare è lo spazio più ambito perché è la soglia dell’infinito interiore. Sulla riva, la successione di sabbie, onde e nuvole, lo scontro tra acqua, aria e terra, è la straordinaria metafora della fusione dell’uomo con le forze elementari, a cui partecipano tutti i sensi. La frontiera dove il destino individuale si misura con il ritmo dell’universo, dove l’alternarsi del flusso e del riflusso corrisponde al passaggio tra la veglia e il sonno, dove l’animo si rivela specchiandosi nei sogni.
Viaggio in bonifica
Francesco Finotto
Libro: Copertina morbida
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 224
La terra compresa tra il Fiume Sile e il Tagliamento, la Venezia Orientale, giace tra uno e due metri sotto il livello del mare, protetta da un sistema continuo di arginature. Tra cinquant'anni l'abbassamento del suolo e l'innalzamento del livello del mare potrebbero riportare l'acqua dov'è sempre stata, sommergendo la pianura e le città della costa. C'è un libro, un'arca, dove 12 autori hanno il compito di portare in salvo ciascuno 12 immagini dei luoghi della grande bonifica, prima che sia troppo tardi. Viaggio in Bonifica è al tempo stesso sguardo su un territorio specifico, indispensabile per capire cos'è diventato e soprattutto cosa potrà diventare, e metodo di indagine fotografica collettiva, esercizio di attenzione utile a recuperare il contatto con le cose quotidiane, con tutto ciò che sia capace di stabilizzare la vita umana, legato alla durata e alla persistenza. Identità che si aggrappa alle cose, che resiste al progressivo svuotamento informativo.
La città aperta. Storia delle teorie urbanistiche moderne
Francesco Finotto
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 240
L'idea che il benessere sociale si radichi nella libertà di ciascuno di utilizzare il proprio bene economico come meglio crede, che tutto il suolo sia ugualmente e naturalmente edificabile, che ogni limitazione di questo diritto naturale debba essere legittimata e indennizzata si pone in radicale opposizione con la natura della città che è fatta di differenze spaziali profonde, di laceranti segregazioni funzionali e tipologiche tra spazio costruito e non costruito, tra tipologie edilize intensive e estensive, tra utilizzi ammessi e vietati. La storia dell'urbanistica moderna è la storia di questo conflitto, delle teorie chiamate a dirimerlo, delle politiche destinate a gestirlo.