Libri di Francesco Mariano Marchiò
Arturo
Francesco Mariano Marchiò
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 118
Il sentimento di intima amicizia tra Arturo e Virginia era inconsapevole della bellezza che li avrebbe legati, fin dall'infanzia, per tutta la vita. La due barche, nel dipinto in copertina, una vicino all'altra, li vogliono rappresentare, nel momento in cui, tirate in secca su di una sicura spiaggia, dopo aver affrontato onde a volte anche spaventose, si ritrovano all'imbrunire, per godere in serenità lo spettacolo del tramonto fino all'ultimo spicchio di arancione sulla immaginaria linea di un traguardo forse mai raggiunto. Il libro, con qualche doveroso riferimento storico, è di piacevole e facile lettura, è un plauso all'iniziativa e all'impegno nella vita delle persone che credono, nel bene e nel male, nelle proprie possibilità.
Questo lungo inverno finirà...
Francesco Mariano Marchiò
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 144
Boris e Vova sono due fratelli di origine russa. Per motivi che il lettore andrà a scoprire, si ritrovano in Italia dove si integrano perfettamente tanto da sentirsi orgogliosamente italiani ed indossare l'onorata divisa della Regia Marina Militare. I loro destini seguiranno strade diverse dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale che ne condizionerà profondamente, attraverso gli accadimenti della vita, i sentimenti, i desideri e i comportamenti. L'azione si svolge, in prevalenza, in mare e nella zona della Lunigiana.
Il conte di La Ghirara
Francesco Mariano Marchiò
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 262
"Il conte di La Ghirara" è un libro nel quale Francesco Mariano Marchiò, con scorrevole prosa, racconta una sintesi quanto mai efficace della vita di un suo caro amico, di un qualcosa che non esiste più come quel sistema di vita immutato per secoli in cui tutto si svolgeva secondo un razionale uso delle risorse e del tempo. Fa una fotografia puntuale, precisa nei particolari che pare abbia secoli e invece risale solo ad alcune decine di anni fa, un racconto simpatico di una vita vissuta tra Genova e provincia e l'appennino tosco emiliano, nel quale assurgono a rango di personaggi persone comuni come quel tale che assomigliava a Badoglio, a quella che faceva la polenta con la farina di castagne, ad un parroco taccagno con i chierichetti. Accanto alla vita spicciola vi è la narrazione di fatti importanti come la presenza delle truppe tedesche, la lotta partigiana, la lotta quotidiana per la vita. Nel raccontare gli avvenimenti Marchiò esprime l'affetto sincero e profondo per i luoghi della sua giovinezza, fa trasparire inequivocabilmente la consapevole e coerente opinione su fatti storici, su debolezze e soprattutto su ipocrisie e trasformismi sia umani, sia della società, ma lo fa con rispetto per le diverse opinioni e sempre con l'apertura al confronto senza la pretesa di possedere la verità assoluta e di voler impartire insegnamenti. "Il conte di La Ghirara" è la sintesi, anche ironica, di una vita vissuta imparando ad apprezzare le piccole cose ed a saper trarre gioia dalla natura...