Libri di Francesco Torresi

Sono passati 44 anni dalla misteriosa scomparsa, sulle montagne dei Sibillini, a Sarnano, un piccolo centro delle Marche, dell'ex moglie di sir Evelyn Robert Adrian de Rotschild, membro della facoltosa famiglia di origine ebraica, Jeannette Bishop. La donna, sposata in seconde nozze con l'imprenditore Stephen May, scompare la sera del 29 novembre 1980. Era in compagnia dell'amica e segretaria Gabriella Guerin. I corpi delle due donne furono ritrovati più di un anno dopo, il 27 gennaio 1982, lontano dal punto in cui era stata recuperata la loro auto. Nonostante l'attenzione costante per un caso di risonanza mondiale e gli sforzi compiuti nelle indagini non si è mai giunti alla risoluzione di quello che è passato alla storia come "Il giallo dei Sibillini". Un fatto che nel corso degli anni è stato collegato a diversi casi molto conosciuti e spinosi come il rapimento di Emanuela Orlandi, l'indagine sul presidente dell'Istituto per le opere religiose del Vaticano Paul Marcinkus, l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, il furto alla casa d'aste "Christie's", la rapina miliardaria al Knightsbridge Deposit Centre di Brompton a Londra, ad opera di Valerio Viccei un ex membro dei Nar. Un evento che ha sconvolto la quotidianità degli abitanti di un normalissimo paese, coinvolti direttamente o indirettamente con la tragica vicenda che oggi, passati più di quattro decenni, è tornata alla ribalta delle cronache con la riapertura dell'indagine da parte della procura di Macerata.

"Impubblicabile!" è un viaggio visivo intenso e provocatorio che racconta l’anima della scena musicale underground delle Marche e il tessuto sociale che la sostiene. Ideato da Marco Criante e Francesco Torresi nel 2017, il progetto cattura con uno stile diaristico il fervore creativo di artisti e band che operano fuori dalle logiche commerciali, trasformando la provincia in un laboratorio di ribellione culturale. Attraverso immagini potenti e autentiche, il libro documenta luoghi e momenti di una comunità che trova rifugio in club, circoli culturali e festival tra coste e montagne. Qui, la musica indipendente diventa un atto di resistenza contro la stagnazione e un mezzo di autoaffermazione. È un omaggio viscerale a una cultura alternativa, dove arte e suono sfidano divieti e preconcetti, costruendo nuove identità collettive. Le parole di Luca Pakarov sintetizzano l’essenza di questo progetto: "Sporchi, brutti e cattivi sono i protagonisti di "Impubblicabile!", rintanati in riserve indiane che sfidano divieti e preconcetti, dove costruire una comunità alternativa e viscerale." Una celebrazione della vitalità indipendente, lontana dai riflettori del mainstream.