Libri di Franco Giordano
Nessun Dio ci salverà. Riflessioni sulla sinistra italiana tra sconfitta e speranza
Franco Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 180
La sconfitta elettorale del 13 aprile 2008 segna la fase più drammatica per la sinistra politica nella storia repubblicana. Per la prima volta nessun rappresentante dei partiti di sinistra siede sui banchi del Parlamento italiano. Nelle stesse elezioni la destra, dopo un testa a testa prolungatesi per quasi quindici anni, ha conquistato una indiscutibile vittoria a tutto campo. Le radici di questa cocente sconfitta sono molteplici. Non si limitano agli errori, pur innegabili, compiuti dalle forze di centro-sinistra nei venti mesi del governo Prodi. A determinare questo esito sono stati ritardi ed errori di ben più lungo periodo, da parte sia della sinistra riformista, cioè il Partito democratico, che di quella radicale, in primo luogo Rifondazione comunista. La nascita di un soggetto politico che sia davvero nuovo a tutti gli effetti è oggi condizione ineludibile per la sopravvivenza stessa della sinistra politica in Italia e in Europa. Franco Giordano, ex segretario del Prc, è stato tra i protagonisti della vicenda della sinistra dopo lo scioglimento del Pci e della parabola del secondo governo Prodi e dell'Unione. In questo libro, alla luce della sua esperienza concreta, analizza, la crisi della sinistra partendo dalle sue radici più lontane e indica le condizioni necessarie per una sua rinascita. Ad arricchire l'analisi, le considerazioni introduttive di Fausto Bertinotti.
«Breve» epopea di gente di nessuno. Volume Vol. 2
Franco Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2017
pagine: 136
L'architettura degli edifici per l'istruzione
Antonio Di Bitonto, Franco Giordano
Libro
editore: Officina
anno edizione: 1995
pagine: 192
Nostalgia canaglia. Perché la politica torni passione. Gli errori che non dobbiamo ripetere
Franco Giordano, Peppino Caldarola
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2012
pagine: 95
Ma è davvero morta la politica? Franco Giordano e Peppino Caldarola sono convinti del contrario e in un lungo viaggio, ricco di riflessioni sul passato, scrivono un breviario per la buona politica. Come si viveva nel Pci, le sue regole ferree ma anche la sua umanità e poi il dramma della fine di quell'esperienza con la scissione, che separò coloro che volevano rifondare il comunismo dai riformisti. Il dialogo procede senza indulgenze sul filo della nostalgia, ma con la presa d'atto dei ritardi della sinistra, dei suoi errori e dei suoi abbacinamenti. Per arrivare all'oggi, alla politica prigioniera delle nomenclature e commissariata dai "tecnici" al governo. Lo sguardo si fa spietato, ma si dirige curioso verso il mondo di cittadini che non smette di pensare in grande e non rinuncia a farsi protagonista di nuove sfide. La sinistra che Giordano e Caldarola sognano, da punti di osservazione diversi, deve farsi largo fra le sue macerie e i suoi valori non addomesticabili, perché, come scrive Umberto Galimberti nella Prefazione, "occorre quindi resistere alle sirene della nostalgia, e al tempo stesso non rassegnarsi al tramonto della politica che, nella sua essenza, è la prefigurazione di una società più giusta".