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Libri di Franco Serpi

Maria Montessori. La vita è il metodo

Maria Montessori. La vita è il metodo

Franco Serpi

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 129

Maria Montessori è stata una donna a cui l'umanità deve il merito della conoscenza e comprensione infantile. Il mondo dei più piccoli, fino a quel momento ritenuto socialmente di poca entità, grazie ai suoi studi e al suo Metodo si è appropriato di un'importanza nuova, capace di rendere l'infanzia un campo osservabile e di attenta analisi. Maria Montessori non voleva insegnare ai bambini, suo obiettivo era prima di tutto capirli, l'eccezionalità del suo Metodo sta proprio infatti nell'appoggiarsi ad una conoscenza chiara e sistematica della condizione infantile. Freud scrisse: "Se i bambini fossero allevati in tutto il mondo secondo i suoi principi, la maggior parte degli psicoanalisti non avrebbe più niente da fare." Il Metodo Montessori va oltre la semplice applicazione didattica, costruito sulle fasi dello sviluppo infantile, definisce campi di azione scientifici che come scrisse un famoso neurologo, "funzionano perché è così che funziona il cervello."
14,00

La primavera delle consapevolezze

La primavera delle consapevolezze

Franco Serpi

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 120

Raccontavo il dualismo della nostra storia, la parte chiara e quella scura come la notte. I ritorni e gli abbandoni. Le parole cattive gridate nel silenzio e le parole d'amore non dette. Raccontavo il nostro amore segreto, lo descrivevo minuziosamente e più lo portavo alla luce più imparavo a conoscerlo.
12,00

La sopravvivenza inutile

La sopravvivenza inutile

Franco Serpi

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 137

Non ti sei mai curato di lui, al di là di quel misero affetto che provavi, non ti sei mai perso a raccogliere un attimo con tuo figlio, per tuo figlio. Eri troppo preso da te stesso, continuavi a vivere le tue storie come si vivono le scene di un film, pensando che forse un giorno, se mai lo avessi voluto, sarebbe bastato mandare indietro la pellicola e ricominciare tutto daccapo. Ti sbagliavi, il tempo passato non ritorna, non lo si recupera neppure se ci si converte al rimorso. Il tempo è spietato, col suo passare sgomita colpi all'altezza del costato e come bendato non vede la trascuratezza degli uomini incapaci persino ad ammettere di aver perduto un treno importante, un treno che portava ovunque e in ogni posto. Così finiamo immobili, sprovveduti, senza una direzione, senza una destinazione capace di dirci chi siamo e dove stiamo andando. Chi perde il treno degli affetti perde se stesso, è questa la verità, è questa l'atroce sentenza.
12,00

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