Libri di G. Biscalchin
Dieci lezioni di cucina
Niko Romito, Laura Lazzaroni
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
Niko Romito, giovane chef insignito del prestigioso riconoscimento Tre stelle Michelin, racconta in 10 "lezioni" la sua filosofia in cucina e insieme il progetto che da qualche anno porta avanti con la sorella Cristiana. Gli argomenti della sua riflessione: semplicità, stratificazione, evoluzione, equilibrio, archetipo, salute, vegetale, dolce, pane, degustazione.
Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste
Lydia Capasso, Giovanna Esposito
Libro: Copertina morbida
editore: Guido Tommasi Editore-Datanova
anno edizione: 2017
pagine: 269
Le ricette di questo libro hanno tutte almeno un elemento in comune: accompagnano, insaporiscono e arricchiscono i giorni di festa dedicati ai santi. Queste gustose preparazioni, le cui origini sono spesso da ricercare in epoche e luoghi lontani, sopravvivono come testimonianza di usanze radicate nel tempo e come espressione della devozione popolare. Sfogliare Santa pietanza consentirà di soddisfare il palato, che assaporerà piatti di ogni genere e di varia provenienza, ma anche di appagare la curiosità di chi si interroghi sulle ragioni storiche e leggendarie delle tradizioni legate al culto dei santi. I lettori potranno quindi prendere idealmente parte alle "tavole di San Giuseppe", affollate di ricche portate, gustare le pietanze che si legano alla ricorrenza di San Martino, celebrare Santa Lucia assaggiando le aranàne o i lussekatter, dolcetti allo zafferano tipicamente svedesi, scoprire le delizie cucinate per Ognissanti e persino immaginare di addentrarsi nella magia e nel mistero della notte fra il 23 e il 24 giugno, rischiarata dalle fiamme dei "fuochi di San Giovanni" a cui, non serve precisarlo, si uniscono i piaceri della gastronomia.
Dieci lezioni di cucina
Niko Romito, Laura Lazzaroni
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 128
Niko Romito, giovane chef insignito del prestigioso riconoscimento Tre stelle Michelin, racconta in 10 "lezioni" la sua filosofia in cucina e insieme il progetto che da qualche anno porta avanti con la sorella Cristiana. Gli argomenti della sua riflessione: semplicità, stratificazione, evoluzione, equilibrio, archetipo, salute, vegetale, dolce, pane, degustazione.
Spiriti bollenti. Ritratti terrestri di 21 chef «stellari»
Raethia Corsini Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Guido Tommasi Editore-Datanova
anno edizione: 2011
pagine: 250
Fino a dieci anni, il suo passatempo invernale preferito era stare sotto i tavoli, o sotto il bancone del bar dei suoi genitori, per ficcare il naso tra le gonne delle bambine: "Maurino che fai!" e giù a ridere. Mamma Bianca, che serviva liquori e caffè mentre cantava e ondeggiava sui tacchi a spillo lanciando promesse d'amore a suo marito, aveva poco tempo per badare a Mauro che in fondo non faceva nulla di male: annusava, suscitando ilarità tra gli amici, la sorella e le tante zie. Una in particolare, che gli faceva le punture ricostituenti: "Aveva un culo tondo meraviglioso, che spiccava sotto le sottane strette, facendo dimenticare l'aria da zitella. Una volta, dopo l'iniezione, mi sono girato e le ho mostrato tutta l'eccitazione. Mi ha liquidato con una sonora risata. Avevo otto anni. Oggi penso che, una volta superata la necessità di fare figli e il bisogno di sfamarsi, il sesso diventa eros e il cibo diventa gastronomia: due condizioni di assoluto piacere, che io metto nei miei piatti". Si è quello che si mangia, e ciò che si mangia contiene anche l'energia di chi l'ha cucinato, che a sua volta è quello di cui si è nutrito: nel piatto e nella vita.
Giuseppino. Da New York all'Italia: storia del mio ritorno a casa
Joe Bastianich, Sara Porro
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2014
pagine: 201
Come nella migliore tradizione delle commedie romantiche, il primo incontro tra Joe Bastianich e l'Italia è un disastro. Figlio di esuli istriani emigrati a New York, Joe detesta l'inglese zoppicante e il forte accento dei suoi familiari, il panino con la trippa che alle volte trova nel lunchbox e il nomignolo che nonna Erminia gli ha affibbiato, Giuseppino. Solo quando, adolescente, scopre le colline di Montalcino e il fascino borghese di Milano comincia a guardare al Belpaese con meno diffidenza. Ancora meglio, finita l'università, sarà passare un anno girando la penisola in lungo e in largo al volante di una Fiat Croma che spesso è anche il suo ricovero notturno. Al ritorno in America diventa un restaurant man di grande successo, e per vent'anni l'Italia rimane soltanto una sorta di flirt estivo. Ma quando scopre che il format televisivo di MasterChef andrà in onda anche nel nostro Paese, fa di tutto per diventare uno dei giudici dell'edizione locale. Tra Joe e l'Italia sarà infine amore, mentre il pubblico tv lo consacra come una delle celebrità più anticonvenzionali del piccolo schermo.
Come fu che Babbo Natale sposò la Befana
Andrea Vitali
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2013
pagine: 125
Nel placido paese a bordo lago ci si prepara a festeggiare il Natale, l'aria è carica di una promessa di neve e gli adulti sono al riparo dal freddo e dai dubbi, confortati dalle loro certezze esistenziali. "Perché se Babbo Natale esiste nessuno l'ha mai visto?": dalla fatidica domanda di Tom, un ragazzino curioso che non si accontenta delle risposte evasive dei suoi genitori, prende avvio il racconto di Vitali, che illustra il mondo dei grandi, impacciati e non sempre all'altezza del loro ruolo di educatori. Così Tom e i suoi compagni decidono di cercare la verità per conto proprio, e la vicenda assume risvolti fantasiosi, a tratti comici, fino alla felice soluzione in cui i dubbi infantili trovano le loro risposte, i conflitti si risolvono e ogni cosa torna al suo posto. I personaggi che il lettore incontra tra le pagine del racconto sono caratterizzati con rara maestria: le petulanti e spigolose Stecchetti, madre e figlia; la giovane cameriera che si rivela molto più smaliziata degli investigatori; un maresciallo dei carabinieri che pare uscito da un racconto di Mario Soldati; fino al direttore Remedio Imperio, animo sensibile e poetico, che si diletta a scrivere storie per i bambini, quasi fosse l'alter ego dell'autore. Da attento osservatore, Andrea Vitali rileva dei suoi personaggi ogni minima contraddizione, fragilità e meschinità. Regalandoci un nuovo episodio della sua "commedia umana", si conferma un grande narratore di piccole storie.