Libri di G. Pettenati
Geografia politica
Joe Painter, Alex Jeffrey
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2011
pagine: XIV-303
La geografia politica ha conosciuto negli ultimi anni importanti evoluzioni nel dibattito internazionale, intrecciando un dialogo con altre discipline quali l'antropologia culturale, l'economia, la sociologia, la scienza politica e le relazioni internazionali. La complessità del mondo contemporaneo e i suoi cambiamenti richiedono di connettere i diversi saperi specialistici in un'interpretazione che ponga in risalto il rapporto tra politica e geografia. Cambia il mondo, cambia il modo di guardarlo. Comprendere la geografia del mutamento impone, inoltre, un continuo aggiornamento delle mappe concettuali attraverso le quali guardiamo il mondo: un compito cui la geografia politica non può sottrarsi. "Geografia politica" è, pertanto, un valido strumento per comprendere i complessi e continui mutamenti che stanno trasformando il mondo contemporaneo.
Amore e odio. Per una storia naturale dei comportamenti elementari
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 316
L’inchino, il saluto, il bacio, i vari giochi del flirt da una parte, i comportamenti aggressivi, minacciosi, impositivi dall’altra, analizzati sceverando le costanti filogenetiche e l’elaborazione culturale, oltre che ricorrendo continuamente alla comparazione fra comportamento umano e animale. Un libro che ha segnato una pietra miliare nello sviluppo dell’etologia umana.
Geografia umana. Un approccio visuale
Alyson L. Greiner, Giuseppe Dematteis, Carla Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: XX-457
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: "Visualizing Human Geography" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo, l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society, l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista "Science" (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), "politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet".