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Libri di G. Rotiroti

Paul Celan. La dimensione romena

Paul Celan. La dimensione romena

Petre Solomom

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 227

Questo libro-testimonianza di Petre Solomon sull'amico Paul Celan è di fondamentale importanza per gli specialisti del più grande poeta di lingua tedesca del XX secolo. In questo libro vengono ripercorsi i momenti salienti degli anni 1946-1947, quando il poeta originario della Bucovina, traduttore dal russo in romeno, esordisce come poeta a Bucarest con lo pseudonimo Paul Celan, consegnando alle stampe la prima versione della "Todesfuge" in lingua romena (Todestango) con il titolo "Tangoul Mortii" (Il Tango della Morte) e pubblicando le sue prime poesie in lingua tedesca sulla rivista "Agora". In questo volume la figura di Paul Celan è presentata dall'amico in tutta la sua complessità e in tutte le sue ambivalenze, a partire dagli eventi cruciali della vita del poeta: la morte dei genitori, vittime dello sterminio nazista, l'esperienza del lager, l'auto-esilio dalla capitale Bucovina sovietizzata verso una Bucarest vivace e libertaria, non ancora completamente assoggettata al regime comunista, la fuga verso Vienna, lo stabilirsi definitivo a Parigi, l'accusa di plagio, l'angoscia intollerabile per le recrudescenze antisemite e neonaziste in Europa, la malattia mentale e la morte tragica nella Senna. Questo libro, composito ed eterogeneo, mette insieme memorialistica, analisi poetica, sociologica e prosa letteraria, documentando l'atmosfera bucarestina di quella che Paul Celan definiva in francese "cette belle saison des calembours." Postfazione di Mircea Tuglea.
20,00

Sulla Francia

Sulla Francia

Emil M. Cioran

Libro

editore: Voland

anno edizione: 2014

pagine: 112

Ritratto inedito della Francia scritto nel 1941 da Emil Cioran, filosofo, saggista e aforista tra i più importanti del XX secolo. Grande amante della cultura francese, l'autore romeno analizza con il suo stile inconfondibile le grandiosità e le meschinità di una nazione che lo affascina. Ne viene fuori un quadro al contempo feroce, lucido e pieno di ammirazione. "Nel mondo, tutto appassisce: desideri, pensieri, cieli e civiltà. Una sola cosa resta in fiore: l'assurdo, l'atemporale assurdo."
13,00

Vedute. Poesie 1917-1923

Vedute. Poesie 1917-1923

Benjamin Fondane

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2014

pagine: 140

La poesia di Fundoianu non si riduce a essere una semplice veduta, pastello, scorcio di un paesaggio descrittivo realisticamente riconoscibile o oggettivamente identificabile. I suoi poemi sono aperti allo scambio, disposti ad accogliere l'alterità più inquietante di cui sono profondamente intrisi. Anche quando accennano alla noia profonda e alla crudeltà della malinconia "moldava", queste poesie non corrono il rischio di chiudersi in sé stesse, perché il loro "soggetto" è fatto di immagini e di parola, e soprattutto perché questo "soggetto" parla quando vede, e risponde anche quando resta in silenzio. Il "soggetto" di "Vedute" testimonia l'essere vedente, in cui si vede e si ascolta anche quando la struttura del mondo appare sorda e muta di fronte al reale desertico del disastro.
15,00

Lettere al culmine della disperazione (1930-1934)

Lettere al culmine della disperazione (1930-1934)

Emil M. Cioran

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 92

Il presente volume costituisce un'antologia delle missive inviate da Emil Cioran, nel periodo 1930-1934, agli amici romeni Bucur Tincu, Petre Comarnescu, Arsavir Acterian, Mircea Eliade, Nicolae Tatù. Ciò che maggiormente colpisce in queste prime lettere è la soggettività del giovane Cioran che si mostra e si ritrae misteriosamente nella lingua. In queste lettere è infatti ancora possibile osservare il processo di verità esposta sulla scena epistolare, e cogliere sul vivo l'attività performativa della parola. Le missive di Cioran, redatte al tempo della composizione e della pubblicazione del suo primo libro in Romania non hanno solamente una valenza storica e documentaria, ma sono lettere appassionate, aggressive oppure tenere, in cui il discorso privato e lo scritto di circostanza si accompagnano a un percorso di elaborazione filosofica e retorica, oltre che una ricerca di stile poetico. La posta in gioco per il Cioran di quegli anni è quella di scrivere al culmine della disperazione.
10,00

Pagine bizzarre

Pagine bizzarre

Urmuz

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 1999

pagine: 96

6,00

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