Libri di Gayl Jones
Corregidora
Gayl Jones
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il libro che avete tra le mani è uno degli esordi più clamorosi della narrativa americana del secolo scorso. Subito considerato un capolavoro fin dalla prima pubblicazione nel 1975, "Corregidora" suscitò l’entusiasmo di autori come James Baldwin, Maya Angelou, Toni Morrison (che ne fu l’editor) e John Updike, per la sua capacità di affondare le mani nel fango della cultura americana e tirarne fuori una storia tanto intima quanto dolorosa. Ursa è una cantante blues ossessionata dall’odio per Corregidora, lo schiavista che, nel Brasile dell’Ottocento, concepì sia sua nonna che sua madre abusando delle donne della piantagione di cui era a capo. Il ricordo delle violenze subite dalle antenate e il confuso desiderio di fare giustizia determinano le sorti del canto di Ursa, il destino del suo matrimonio e il rapporto con una maternità negata dalla violenza degli uomini. Senza sentimentalismi e senza retorica, Jones scrive un romanzo che è tanto più lancinante quanto più è vero, e porta sulla pagina una protagonista che, travolta dal senso di responsabilità nei confronti del passato, vive un’esistenza in cui sesso e sopraffazione sono sempre in primo piano e tragicamente connessi tra loro. Un classico della letteratura femminista e della letteratura nera, che ha preparato la strada a romanzi come Amatissima e Il colore viola.
Corregidora
Gayl Jones
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 192
Scritto in una lingua tagliente e diretta, "Corregidora" è il romanzo d’esordio della statunitense Gayl Jones (Lexington, Kentucky, 1949). Pubblicato nel 1975 grazie ai buoni uffici di Toni Morrison, narra la vita di Ursa Corregidora, una cantante di blues la cui esistenza nel presente è rimasta agganciata al passato traumatico della schiavitù. Per Ursa il ricordo delle violenze subite dalle sue antenate, il permanere nella mente delle loro voci, il confuso desiderio di fare giustizia determinano le sorti del suo canto, il destino del suo matrimonio e il suo rapporto con la maternità. Estranea al sentimentalismo e alla retorica, Jones ha scritto un romanzo in cui il dovere della memoria diventa un macigno, un fardello che spinge la protagonista verso un’esistenza in cui sesso e sopraffazione sono sempre in primo piano e sempre connessi tra loro.