Libri di Gennaro Carbone

Vincenzo è un trentenne deluso dall’amore, spiantato e senza prospettive. Passa la sua vita a fumare spinelli e masturbarsi. L’unica persona che lo tiene a galla in questo difficile periodo è l’amico Alberto, con cui con cui si sfoga e condivide momenti di profondo dialogo e pura spensieratezza. Un giorno i due amici scoprono che attorno a loro, in una Napoli sregolata e pericolosa, sta succedendo qualcosa di terribile. Una misteriosa donna che odora di gamberetti sta portando scompiglio in città, provocando omicidi, suicidi e violenze d’ogni tipo. Indagare su quei crimini sembra ridare significato alla vita di Vincenzo. Non sa, però, che quella donna misteriosa è in realtà una temibile antieroina dotata di una vagina boomerang.

Un pazzo criminale, meglio noto come Tony Voce del Verbo, irrompe in una stazione televisiva. Vuole conquistare l’Italia e la notorietà costringendo il personale dell’emittente ad andare in onda, presentandolo come ospite d’onore, perché convinto che la TV gli donerà la vita eterna. Comincerà un’intervista ricca di dettagli macabri sulle sue stragi, sui particolari aberranti dei suoi omicidi e sulle barzellette che ama raccontare alle sue future vittime. Lui è un fiume in piena che se la prende con tutti e tutto, lui è quello che stravolge i veri significati dei verbi usati nei suoi discorsi, adattandoli e alterandone il senso. In questo contesto si intrecciano le vite di Giacomo, il direttore della trasmissione, del suo personale, e del commissario Lanciani, fino a quando Tony non otterrà l’audience e la notorietà che desidera.