Libri di Giancarlo Pagliasso
Sulla forma merce estetica
Giancarlo Pagliasso, Enrico M. Di Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2024
pagine: 228
Sullo sfondo del deterioramento della globalizzazione, dovuto al Covid-19 e alle frizioni bellicose (in Ucraina e Medio Oriente) tra le varianti politiche demo-cratiche/craturali e autocratiche del liberismo economico imperante, gli autori provano a delineare, in questi supplementi al loro precedente libro Il nuovo mondo estetico, una formulazione teorica coerente della sintesi sociale delle forme merci figurativa, gastronomica ed erotica, quale risultante dell’estetizzazione che caratterizza l’attuale fase evolutiva del modo di produzione capitalistico.
Il nuovo mondo estetico. Anticipazioni sulla prossima sintesi sociale delle forme-merci figurativa, gastronomica ed erotica
Giancarlo Pagliasso, Enrico M. Di Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2020
pagine: 212
Se l'arte è sempre meno arte, gastronomia ed erotica stanno acquisendo nell'immaginario collettivo una primazia mai sperimentata: nuovi linguaggi in allargamento, pervasività 'pop', istanze ideologiche che costruiscono nuove etiche a partire da esse. Sullo sfondo, lo spettro di una nuova sintesi sociale che unifica tutte le produzioni culturali in un'unica forma merce.
Il deficit estetico nell'arte contemporanea. Un'analisi critica della forma-merce figurativa nel XXI secolo
Giancarlo Pagliasso
Libro: Copertina morbida
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2015
pagine: 230
L'arte postmoderna, sorta nel secolo scorso durante l'implosione del comunismo sovietico e il trionfo del capitalismo globale, ha prodotto un linguaggio, la cui eco si avverte tutt'ora, a bassa incidenza connotativa, con progressiva eclisse dei costrutti paradigmatici (basati sui tropi), che insiste in larga misura su figure retoriche contenutistiche e formali. Lo specifico intrinseco dell'opera d'arte oggi è soltanto - come per le merci ordinarie - il suo puro valore di scambio segnico. L'autore sviluppa un'analisi critica di questa nuova forma-merce figurativa e cerca di individuarne le cause e il tragitto socio-storici, mettendoli in relazione col delinearsi di nuove presunzioni 'artistiche', veicolate da pratiche 'estetiche' un tempo ritenute marginali, ma egualmente attrezzate per produrre immaginario. Il volume si articola in due parti: la campionatura analitica di Allons Enfants, disamina puntuale dell'armamentario espressivo prodotto negli ultimi quindici anni; la provocatoria Metacritica del gusto, che suggerisce un'ipotesi di primazia contestuale, cioè socialmente motivata all'oggi, dell'ambito 'gastronomico' (e, per estensione paradossale, al sesso) rispetto a quello artistico.
Fotografia 2
Giancarlo Pagliasso
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2014
pagine: 128
"È un libro che si legge tutto d'un fiato e ora, a un primo giudizio letterario, si può dire che convinca. È un intreccio di tre storie femminili che ruotano attorno all'incerta e travagliata presenza del protagonista - che ricostruisce e ricorda... È un intreccio che si delinea per brevi stacchi e progressive puntualizzazioni per ricostruire un caso di coscienza. Vicenda, parlato, descrizioni dei referenti e approfondimenti psicologici, si svolgono per lampi e brevi strisce. Ciò consente di sfuggire del tutto ai condizionamenti del naturalismo mentre crea un'attesa, una curiosità continua, cioè un'aspettativa di 'completamento descrittivo' che direi può diventare lo stato psicologico permanente del lettore".
La retorica dell'arte contemporanea. Collins & Milazzo e la svolta post-neo-concettuale dell'arte negli anni '80
Giancarlo Pagliasso
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 128
Attraverso l'analisi della pratica teorica ed espositiva, durante i primi anni '80, della coppia di critici americani Collins&Milazzo, che, in risposta alla sfida culturale portata dal Neo-Espressionismo europeo nel mondo dell'arte come declinazione 'calda'del Postmoderno, rimodularono per un'intera generazione di artisti statunitensi l'arte concettuale, di matrice duchampiana, facendola reagire con i fenomeni della reificazione, fotografia critica, astrazione e Spettacolo, il libro individua il sorgere e il formarsi di un linguaggio figurativo originale e alternativo agli stilemi espressionistici e alle istanze ideologiche dell'arte impegnata. Questo linguaggio, non timoroso di confrontarsi con le problematiche del Post-Strutturalismo francese, della filosofia Analitica anglosassone e con la senescenza delle correnti del marxismo internazionale, ha contribuito ad indirizzare la ricerca artistica verso una forma di espressione ibrida o 'astrazione critica' antirappresentativa, la cui retorica - incentrata sul depotenziamento dei tropi ed esaltazione delle figure di forma e di contenuto - è stata capace di dare coerenza estetica figurativa alla transizione storica occorsa tra la fine del Comunismo 'reale'e l'avvento dell'imperio globalizzato del Capitale liberistico.