Libri di Giancarlo Pavanello
Archivio del Surrealismo. Ricerche sulla sessualità. Gennaio 1928-agosto 1932
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 208
Su un numero de «La Révolution surréaliste» del 1928 venne pubblicato il resoconto delle due prime sedute delle Ricerche sulla sessualità, condotte nell’ambito del gruppo su iniziativa di André Breton. Le sedute furono in tutto dodici, e l’ultima si tenne nel 1932. Qui viene presentata la totalità delle osservazioni scambiate durante quelle ricerche, il cui testo è stato ritrovato nell’Archivio André Breton. L’insieme costituisce un documento prezioso a duplice titolo. Innanzi tutto esso ci informa direttamente sul clima interno al gruppo surrealista in vari momenti del periodo 1928-1932 – anni, com’è noto, di crisi del movimento. Inoltre, esso getta luce sulla diversità di atteggiamenti dei membri del gruppo riguardo ai problemi sessuali. A ciascuno era richiesta una completa franchezza, e ciò non avvenne senza difficoltà né senza provocare le reazioni più contrastanti, dall’esplosione di collera alla aperta ilarità. Ogni intervento è ricco di interesse, anche quando proviene da un partecipante episodico. Tuttavia i più notevoli, oltre a quelli di Breton, sono quelli di Aragon, di Artaud, di Eluard e di Max Ernst. I documenti in appendice dimostrano che quelle ricerche sarebbero cessate solo con la fine del movimento, poiché numerosi questionari, dal 1929 al 1965, prolungarono o completarono il dibattito iniziale.
Eugénie de Franval
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 112
«Ponendosi fuori dell’umanità, Sade ebbe nella sua lunga vita una sola occupazione, che decisamente lo avvinse: quella di enumerare fino alla stanchezza le possibilità di distruggere degli esseri umani, di distruggerli e godere al pensiero della loro morte e della loro sofferenza. Una descrizione esemplare, fosse stata anche la più bella, non avrebbe avuto grande significato per lui. Soltanto l’enumerazione ininterrotta, monotona, aveva il potere di aprire davanti a lui il vuoto, il deserto al quale la sua furia tendeva. […] Ma Sade si trovava in questa situazione morale: molto diverso dai suoi eroi, nel senso che spesso dimostrò sentimenti umani, conobbe degli stati di sfrenatezza e di estasi che gli sembrarono prova di alta sensibilità, se paragonati alle possibilità comuni. Egli ritenne di non potere o dovere eliminare dalla sua vita questi stati d’animo pericolosi, ai quali lo costringevano i suoi desideri invincibili. Invece di dimenticarli, come avviene di solito nei momenti di normalità, egli osò guardarli bene in faccia e si pose la domanda abissale che in realtà essi pongono a tutti gli uomini.» (Dallo scritto di Georges Bataille) Scritto in sei giorni nel marzo del 1788, "Eugénie de Franval", il trionfo dell’incesto, com’è stato definito, e il miglior racconto di Sade, fu così giudicato dal suo autore: «Non c’è racconto o romanzo in tutta la letteratura europea in cui i pericoli del libertinaggio siano illustrati con altrettanta forza».
Il sangue del povero
Léon Bloy
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 128
Nato nel 1846, Léon Bloy fu ossessionato fino alla morte, avvenuta nel 1917, dalla certezza dell’imminente Fine dei Tempi. Una certezza che tradisce un’impazienza da eletto, da profeta e da testimone di grandi eventi, una visione apocalittica che gli è necessaria per sopportare le miserie da lui sofferte e ricercate nella ferrea volontà di seguire la propria vocazione spirituale. “Il sangue del povero”, composto in tre mesi nel 1909, è uno dei testi più esemplari e più estremi della sua vasta produzione letteraria: scritto in un linguaggio aspro e infiammato che anticipa Bernanos e l’epopea disperata di Céline, questo pamphlet inquietante e «sgradevole» trabocca di carità e di odio, di umiltà e di orgoglio. Ne “Il sangue del povero” Bloy si fa portavoce degli «umiliati e offesi», ai quali, d’altronde, appartenne per scelta di vita. Tuttavia il pamphlet non esprime soltanto un violento sentimento di rivolta contro le ingiustizie sociali, e non si limita a una requisitoria contro la ricchezza. Al di là del rovente processo ai contemporanei, da questo testo emerge un significato ben più radicale, profondo e scandaloso: la condanna senza appello di un mondo avviato sempre più velocemente verso la catastrofe.
Eclissi. Ixidem
Giancarlo Pavanello
Libro: Libro rilegato
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 32
Una silloge di poesie inedite di Giancarlo Pavanello estrapolate da una raccolta più ampia prima di essere pubblicata da Guanda nel 1978: "la finestra a ghigliottina". La sigla personale dell'autore, il vocabolo-nonsense "ixidem" [ibidem con un'incognita], alludeva, appunto, a una continuazione con i testi precedenti, come in un unico poema protratto nel tempo. Scritte fra il 1966 e il 1976, giovanili, quindi, si inseriscono in un'atmosfera esistenziale vagamente "beat". Ma con la consapevolezza del carattere di nicchia di questo genere letterario avviato verso la scelta dei "private press books". In una tiratura di 250 esemplari, il libro va considerato, ormai, appartenente al settore quasi antiquario, per gli appassionati di rarità, restando una vera e propria edizione originale.
Poesie. Ixidem
Giancarlo Pavanello
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 128
Un libro intenso in cui, malgrado il titolo, hanno il sopravvento le pagine in prosa: poesie brevi e poesie figurate, immagini sperimentali, ma soprattutto narrazioni e diari [fra cui "la musa ferita"]. Comprendente testi dal 1986 al 2005. Con la consapevolezza del carattere elitario dei generi letterari d'autore, è stato pubblicato in 150 copie numerate da una tipografia tradizionale, inizialmente destinato, quindi, a una diffusione brevi manu in occasione delle mostre personali di Giancarlo Pavanello o di quelle collettive, prima del prevalere incontrastato delle attuali tecnologie di stampa e della distribuzione on line.
Poesie inedite [poesie-fumetti] [2006-2009] ixidem
Giancarlo Pavanello
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 34
Un libro di piccolo formato, ma intenso a livello verbo-visivo, una trentina di pagine a colori, con brevi poesie associate a immagini collage digitale, per appassionati di rarità d'autore, per bibliofili, trattandosi della ristampa in tiratura aperta della prima pubblicazione sperimentale in 15 copie numerate e firmate [ixidem, 2010]: da considerare, comunque, un'edizione originale.
Svestire gli ignudi: Scrittura d'annata, Fra le macerie le riflessioni di Franz Mensch, Il viaggio a ritroso di Franz Mensch
Giancarlo Pavanello
Libro
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 316
Pubblicato in una tiratura aperta, questo libro di Giancarlo Pavanello [ixidem, 2013], destinato a una distribuzione brevi manu in occasione di mostre personali e/o collettive, viene riproposto on line a cura delle Edizioni Simple, nell'edizione originale, come una rarità e una curiosità, soprattutto per bibliofili. Vi si trovano pagine diaristiche, esclusivamente letterarie, e una serie di vignette e scritture, spesso non in sequenza, sia disegnate su fogli occasionali sia in ibridi a collage digitale. L'autore, da decenni operante nelle tendenze verbo-visive della poesia e della pittura, sperimenta una figurazione primitiva, a-tecnica, a volte al limite del naïf o dell'infantile, come storyboard frettolosi per una successiva ridefinizione, una sorta di anti-fumetto dove non mancano le crudeltà e le polemiche di tipo socio-politico trasfigurate nelle forme di una fiction frammentaria.
(Svestire gli ignudi) le avventure di Franz Mensch
Giancarlo Pavanello
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 84
Scene di vita quotidiana come pretesto per una serie di riflessioni sul "male" (il "male" e il "bene" non concepiti come categorie rigide in senso manicheo) e sulla vita vagamente socio-politica di una nazione non sempre identificata, con narrazioni disegnate che dovrebbero indurre a immaginare una dimensione fantastica o fiabesca. I personaggi principali sono Franz Mensch, un intellettuale decaduto che lavora come maggiordomo presso Madame de Saint-Ange, una ricchissima e potentissima signora dai trascorsi estremamente torbidi, tuttora dedita al male nelle sue molteplici attività, assieme al fidanzato, il marchese Franz Mensch von Heimveh, suo socio in ogni turpe attività per motivi di arricchimento o anche solo ludico-malefici.
Archivio del Surrealismo. Ricerche sulla sessualità. Gennaio 1928-agosto 1932
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 208
Su un numero de "La Revolution surrealiste" del 1928 venne pubblicato il resoconto delle due prime sedute delle "Ricerche sulla sessualità", condotte nell'ambito del gruppo su iniziativa di André Breton. Le sedute furono in tutto dodici, e l'ultima si tenne nel 1932. Qui viene presentata la totalità delle osservazioni scambiate durante quelle ricerche, il cui testo è stato ritrovato nell'Archivio André Breton. L'insieme costituisce un documento prezioso a duplice titolo. Innanzi tutto esso ci informa direttamente sul clima interno al gruppo surrealista in vari momenti del periodo 1928-1932 anni, com'è noto, di crisi del movimento. Inoltre, esso getta luce sulla diversità di atteggiamenti dei membri del gruppo riguardo ai problemi sessuali. A ciascuno era richiesta una completa franchezza, e ciò non avvenne senza difficoltà né senza provocare le reazioni più contrastanti, dall'esplosione di collera alla aperta ilarità. Ogni intervento è ricco di interesse, anche quando proviene da un partecipante episodico. Tuttavia i più notevoli, oltre a quelli di Breton, sono quelli di Aragon, di Artaud, di Eluard e di Max Ernst. I documenti in appendice dimostrano che quelle ricerche sarebbero cessate solo con la fine del movimento, poiché numerosi questionari, dal 1929 al 1965, prolungarono o completarono il dibattito iniziale.
Archivio del Surrealismo. Ricerche sulla sessualità. Gennaio 1928-agosto 1932
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2013
pagine: 195
Su un numero de "La Revolution surrealiste" del 1928 venne pubblicato il resoconto delle due prime sedute delle "Ricerche sulla sessualità", condotte nell'ambito del gruppo su iniziativa di André Breton. Le sedute furono in tutto dodici, e l'ultima si tenne nel 1932. Qui viene presentata la totalità delle osservazioni scambiate durante quelle ricerche, il cui testo è stato ritrovato nell'Archivio André Breton. L'insieme costituisce un documento prezioso a duplice titolo. Innanzi tutto esso ci informa direttamente sul clima interno al gruppo surrealista in vari momenti del periodo 1928-1932 anni, com'è noto, di crisi del movimento. Inoltre, esso getta luce sulla diversità di atteggiamenti dei membri del gruppo riguardo ai problemi sessuali. A ciascuno era richiesta una completa franchezza, e ciò non avvenne senza difficoltà né senza provocare le reazioni più contrastanti, dall'esplosione di collera alla aperta ilarità. Ogni intervento è ricco di interesse, anche quando proviene da un partecipante episodico. Tuttavia i più notevoli, oltre a quelli di Breton, sono quelli di Aragon, di Artaud, di Eluard e di Max Ernst. I documenti in appendice dimostrano che quelle ricerche sarebbero cessate solo con la fine del movimento, poiché numerosi questionari, dal 1929 al 1965, prolungarono o completarono il dibattito iniziale.