Libri di Gianfranco Draghi
L'orso europeo. Ovvero il negozio dei giocattoli
Gianfranco Draghi
Libro: Copertina rigida
editore: Raccolto
anno edizione: 2016
pagine: 32
L'allocco e altre cose famigliari. Poesie e disegni 1980-2007
Gianfranco Draghi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2010
pagine: 96
Infanzia
Gianfranco Draghi
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2003
pagine: 160
Dal rogo
Gianfranco Draghi
Libro: Libro in brossura
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2020
pagine: 335
Evocare l'incendio, l'evento forse più drammatico del libro, da cui deriva anche il titolo, per certi versi diventa persino un alibi, un pretesto, meglio ancora una chiave di lettura. Da quel rogo Draghi ha perso soprattutto oggetti fisici, e necessariamente parte della sua vita. Ma i ricordi, la creatività non gli sono stati sottratti dalle fiamme, ma semmai sono stati rafforzati, sublimati. Nel raccontare se stesso e le persone, le storie, i luoghi e persino gli animali che ha conosciuto, Gianfranco Draghi in un certo senso insegna senza dover spiegare, istruisce senza dare indicazioni. Artista nel senso vero del termine, studioso, scrittore, pittore, e quindi psicoterapeuta appassionato di politica è stato sempre motivato alla sostanza più che alle regole.
Lettera a Laura
Gianfranco Draghi
Libro: Libro in brossura
editore: Tracce
anno edizione: 2015
pagine: 160
Secondo la propria degnità. Leon Battista Alberti e Simone Weil
Gianfranco Draghi
Libro
editore: Raccolto
anno edizione: 2012
pagine: 176
(...) "rivivranno la sensibilità dell'amicizia come bene amato dall'amico, e questo esser forza delle repubbliche e base di una convivenza, questo amore e fiducia per le leggi naturali, e come la repubblica ciceroniana è basata sulla formazione individuale, così quella dell'Alberti sul valore dell'educazione e creazione della personalità; così come il richiamo lucianesco è esterno, valida rimane quest'osservazione, che le esigenze degli antichi, l'etica statale romana veniva naturalmente risentita in questa piccola repubblica albertiana, e l'uomo singolo, se si addomesticava a viverci, di sé e della propria famiglia e dello stato aveva idea rispettosa ma ristretta, famigliare, sì, cittadina, pur se moralmente ampia ed alta. Ritrovano presso la sua sensibilità valore la coscienza della modestia, della tolleranza, della comprensione; epoche egli accoglie, ricche di contrastanti interessi, epoche idealmente rinnovate, e si può dire sognate, esempi indicatori;(...)" (dal testo sull'Alberti)