Libri di Gino Polidori
Cronaca di un processo giudiziario. Il caso Fenaroli
Gino Polidori
Libro
editore: Ecra
anno edizione: 2017
Quel mulino sul Cremera. Mugnai, briganti, carmelitani e maceratori lungo le rive
Gino Polidori
Libro: Libro in brossura
editore: Ecra
anno edizione: 2015
pagine: 142
Un antico mulino del 1200 ricoperto dalla vegetazione nel silenzio di una splendida vallata a Formello, nella campagna romana, rivela un sorprendente intreccio di storie. Dai ricordi dell'ultimo mugnaio e da preziose carte d'archivio emerge la vita quotidiana del lavoro nei campi e il desiderio di evasione di una civiltà contadina che sulle sponde del torrente Crèmera trascorreva momenti di riposo e di allegria. Ma dalle acque del torrente affiorano anche i racconti sui briganti, le acerrime contese sulla macerazione della canapa, le lotte per la terra, le soste dei pellegrini della via Francigena diretti a Roma, la gara del solco dritto e un tragico evento che un giorno fece fermare le pesanti macine di pietra.
Quel mulino sul Cremera. Mugnai, briganti, carmelitani e maceratori lungo le rive
Gino Polidori
Libro
editore: Miligraf
anno edizione: 2015
pagine: 144
Marco Antonio. Storia di una illusione
Gino Polidori
Libro
editore: Miligraf
anno edizione: 2014
pagine: 240
L'oro dell'impero. Banche e banchieri nella Roma antica
Gino Polidori
Libro: Copertina morbida
editore: Ecra
anno edizione: 2013
pagine: 188
Il saggio di Polidori è dedicato al ruolo fondamentale che le banche e i banchieri ebbero nella società e nell'espansione di uno degli Imperi più importanti e longevi della storia, alla base della nostra civiltà e di quella occidentale. Il volume è arricchito da un inserto fotografico a colori.
Insieme a Svetonio negli archivi imperiali. Cronache dal passato
Gino Polidori
Libro
editore: Miligraf
anno edizione: 2009
pagine: 256
Memorie di pace e di guerra
Gino Polidori
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2005
pagine: 160
Storia di un uomo e di una famiglia toscana, in primo luogo, ma non solo storia privata. Il racconto, partendo dagli inizi del '900, ci conduce nel vivo della tragedia che ha ferito l'Europa e sconvolto l'esistenza di tante popolazioni. Le osservazioni attente e minuziose, annotate in un Diario durante il servizio militare dell'autore in Albania e in Grecia, e la descrizione dettagliata della deportazione e della dura vita nei campi di lavoro nazisti, fanno di queste memorie una testimonianza eloquente, un documento che ha il potere di ridare voce a decine di compagni di sventura e di rinnovare la consapevolezza di un'epoca densa di paure, privazioni, violenze nei confronti dei più deboli e indifesi.