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Libri di Giorgio Cacciaguerra

Progetto torri. Strategie e strumenti per la riqualificazione di un grande quartiere

Progetto torri. Strategie e strumenti per la riqualificazione di un grande quartiere

Claudia Battaino, Giorgio Cacciaguerra, Luca Zecchin

Libro: Libro in brossura

editore: Listlab

anno edizione: 2017

pagine: 310

Il volume raccoglie gli esiti della prima consultazione avviata da ITEA Spa, Istituto Trentino Edilizia Abitativa, in collaborazione con l'Ateneo Trentino per la riqualificazione di uno dei più grandi complessi di edilizia sociale realizzati negli anni Settanta del secolo scorso in Italia. 14 torri, 752 alloggi, 1821 abitanti, circa 30 ettari di superficie urbana, paragonabile al centro storico della città, il quartiere di Madonna Bianca e Villazzano Tre a Trento rappresenta uno degli esempi più significativi di trascrizione dei principi derivati dal Movimento Moderno che si ritrovano nelle forme più esemplari di progettazione a grande scala. Alla soglia dei cinquant'anni dalla sua costruzione, le problematiche connesse all'emergenza della riqualificazione energetica sono affrontate attraverso un approccio multiscalare e multidisciplinare che ne espande il tema, come occasione per convertire le fragilità presenti in qualità future. Esplorazioni sul campo, parole scritte, progetti, disegni, fotografie, presentano in parallelo un percorso di ricerca applicato ad un contesto reale, che intreccia le soluzioni pensate "di" e "per" questo luogo con il dibattito più ampio. Che riguardano l'immaginazione di dispositivi creativi di contaminazione tra il vecchio e il nuovo che siano in grado di produrre una prospettiva operativa per rinnovare architetture, paesaggi e città, come pratica necessaria e utile.
22,00

Infrastrutture Canarie. Due progetti a Tenerife

Infrastrutture Canarie. Due progetti a Tenerife

Claudia Battaino, Giorgio Cacciaguerra, Cristina Mattiucci

Libro: Libro in brossura

editore: Nicolodi

anno edizione: 2006

pagine: 96

Il paesaggio non può dirsi tale in assoluto ma solo in quanto percepito e utilizzato a fini antropici, vuoi per la semplice fruizione visiva, vuoi per lo sfruttamento delle risorse agricole o produttive; per questo motivo non può darsi una distinzione concettuale tra paesaggio naturale e paesaggio antropico, neppure nel caso del paesaggio industriale. L'occasione per sperimentare in concreto questa premessa è offerta dal particolarissimo caso di studio situato nell'isola canaria di Tenerife e precisamente dalla valle di Güímar, di grande rilevanza economica e sociale per l'isola canaria di Tenerife per l'estrazione di inerti ­ sabbie e ghiaie ­ da costruzione.
14,00

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