Libri di Giorgio Ghio
La maternità spirituale di Maria come chiave ermeneutica dell'economia divina. Dialogo tra Oriente e Occidente
Giorgio Ghio
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 532
La Sposa di Dio esamina il legame materno della Beata Vergine Maria nei confronti della Chiesa - tradizionalmente designato come maternità spirituale e compreso come estensione della maternità divina - quale paradigma dell'intero processo dell'azione trinitaria ad extra, nonché come chiave di una comprensione più profonda della stessa vita intradivina, che in esso si riflette.Una volta stabilita la legittimità del concetto di maternità spirituale sulla base dell'analogia esistente tra la generazione naturale e la rigenerazione soprannaturale dei credenti, lo sviluppo diacronico della relativa dottrina è presentato nelle sue tappe principali dalla Sacra Scrittura al più recente Magistero pontificio, in una respirazione a due polmoni e in base al principio della crescita organica del dogma. La maternità spirituale viene poi fondata sistematicamente nei tre momenti storico-salvifici della sua costituzione: l'Incarnazione, la Passione e la Pentecoste. L'universale maternità di Maria è infine considerata in rapporto all'economia divina nella sua interezza, relativamente alle tre fasi in cui essa si articola: Creazione, Redenzione e Santificazione. Astenendosi dall'entrare nel dibattito mariologico attuale, la ricerca analizza le testimonianze di una ricchissima tradizione in un'ottica originale che, mettendo in luce il realismo del rapporto materno considerato, schiude molteplici prospettive teologiche e culturali che in esso si intersecano.
I nuovi contesti di apprendimento nella scuola dell'infanzia
Ezio Compagnoni, Giorgio Ghio, Giuseppe Malpeli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2006
pagine: 136
Nell’organizzazione di una scuola dell’infanzia e nelle modalità di funzionamento dei suoi contesti di vita quotidiana prende forma una costruzione simbolica di grande complessità il cui fine è l’educazione dei bambini. Gli assi portanti di questa impresa sociale e culturale sono l’idea di educazione, l’idea di bambino, l’idea di società a cui formarlo. La ricchezza e la buona predisposizione dei contesti di apprendimento diventano dunque il luogo privilegiato dell’incontro tra persone e in particolare dell’adulto-insegnante con il bambino. In questo spazio simbolico di incontro si costruisce la buona comunicazione, si strutturano le relazioni interpersonali, si può esercitare la creatività che deriva dall’accogliersi vicendevolmente. In questa ottica di riflessione pedagogica e di operatività metodologico-didattica vanno letti i contributi di Giorgio Ghio e Giuseppe Malpeli: entrambi elaborano il significato di esperienza di apprendimento all’interno di una cornice operativa particolarmente apprezzata dagli insegnanti, ossia il laboratorio.