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Libri di Giorgio Langella

Impariamo a guidare. Manuale di scuola guida visto da un esperto collaudatore

Impariamo a guidare. Manuale di scuola guida visto da un esperto collaudatore

Giorgio Langella

Libro: Libro in brossura

editore: Sandit Libri

anno edizione: 2019

pagine: 218

Il manuale descrive in maniera dettagliata le varie tecniche di guida rivolte sia al principiante che al professionista collaudatore.
14,90

Grandi con il Parkinson. Storie di personaggi famosi e di persone sconosciute

Grandi con il Parkinson. Storie di personaggi famosi e di persone sconosciute

Giorgio Langella

Libro: Copertina morbida

editore: Graphot

anno edizione: 2011

pagine: 192

Cento personalità che hanno commisurato la loro vita con la malattia di Parkinson, lottando per rimanere grandi nel loro settore e affermare la superiorità del loro spirito, offrono un messaggio positivo e concreto. Giorgio Langella, parkinsoniano da diciotto anni, ha svolto questa meticolosa ricerca storica, ma non si è fermato ai nomi famosi, nel libro sono raccolte anche molte testimonianze di malati o familiari meno noti, che vivono accanto a noi. Alberto Marchet, neurologo, introduce le caratteristiche di questa malattia nei suoi risvolti clinici e sociali. Conclude il volume Pier Giorgio Gili che illustra la storia e l'importanza dell'associazionismo.
15,00

Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori

Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori

Libro: Libro in brossura

editore: Media Choice Editore

anno edizione: 2018

pagine: 88

I racconti che riporta il libro sono la trascrizione fedele di parte delle registrazioni effettuate pochi anni prima che Quirino Traforti, il compagno Carnera, chiudesse per sempre gli occhi. Da partigiano e da paladino dei lavoratori. Quirino era nato, la prima volta, il 20 dicembre 1928 e, la seconda volta, il 9 settembre 1944. Fucilato dai nazifascisti durante il rastrellamento della Piana di Valdagno quando non aveva ancora 16 anni, la sbirraglia nazifascista non riuscì ad ucciderlo neppure con il colpo di grazia. Quirino, sopravvisse e dopo qualche settimana ritornò a combattere per liberare l'Italia. Dopo la guerra lottò per i diritti dei lavoratori e organizzò il PCI e il sindacato a Valdagno. Per la sua attività politica e sindacale fu discriminato e ricattato dal padrone. Nel 1954, gli furono offerti dalla Marzotto un posto di lavoro molto ben retribuito lontano da Valdagno. Un “esilio dorato” (molto dorato) in cambio della sua "resa". Ma Quirino era un uomo che non aveva prezzo e rifiutò di vendersi: “ditegli pure, al conte, che lu' el se tegna i so' schei, che mi me tegno le me idee”. Il compagno Carnera ha lasciato questa terra il 13 luglio 2014.
9,00

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