Libri di Giorgio Locchi
Wagner, Nietzsche e il mito sovrumanista
Giorgio Locchi
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2022
pagine: 200
La musica tonale europea ha educato ad un sentimento nuovo del Tempo della Storia: un tempo tridimensionale e non più lineare, in cui è ritrovata la pienezza dell’umano e del suo divenire. Da questo sentimento è scaturita una visione-del-mondo nuova, che ha per la prima volta invaso il dominio del linguaggio con l’opera artistica di Richard Wagner e, subito dopo, con quella filosofica di Friedrich Nietzsche. Nasce così il Mito sovrumanista e con esso entra nella storia il vasto movimento spirituale, artistico, filosofico e infine politico che, in conflitto con la bimillenaria tendenza umanistico-egalitarista, ha dominato il XX secolo europeo. Il saggio di Giorgio Locchi mette in luce la lunga gestazione «musicale» del Mito, ne coglie la nascita e ne analizza le strutture, permettendo una più esatta comprensione della «parentela» che unisce Nietzsche a Wagner. Ha ragione Adriano Scianca, nella sua bella Prefazione, sostenendo che: “Senza timore di esagerare, possiamo affermare che il presente volume sia il testo più originale e profondo pubblicato nella seconda metà del Novecento nell’ambito della cultura non conformista".
Il male americano
Alain de Benoist, Giorgio Locchi
Libro: Copertina morbida
editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
anno edizione: 2015
pagine: 186
L'America di oggi è un cadavere in buona salute. Con la sua immensa potenza materiale, con la sua estensione geografica, con il suo gusto di gigantic, e con la fruttificazione del suo capitale, ha potuto creare delle illusioni. Il male americano è una malattia sottile, indolore, una malattia dello spirito che ha attaccato anche i corpi ma di cui continuiamo a non accorgerci.
Prospettive indoeuropee
Giorgio Locchi
Libro: Copertina morbida
editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
anno edizione: 2010
pagine: 96
Definizioni
Giorgio Locchi
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2006
pagine: 288
Gli scritti di Giorgio Locchi si affiancano a Nietzsche, Wagner e il mito sovrumanista e a Il male americano (LEdE-Akropolis) e ne rappresentano il complemento ideale. Un complemento che ha conservato intatto tutto il proprio valore di “messa a punto” rispetto all’eterno ritorno di derive occidentaliste, tradizionaliste, liberali, golliste, esoteriche, socialdemocratiche, neocolonialiste, che oggi come allora rischiano di oscurare la capacità stessa di pensare un’alternativa reale al sistema della globalizzazione e della fine della storia, in vista di una rinascita europea.
Sul senso della storia
Giorgio Locchi
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 136
I Greci guardavano alla storia con sovrana attenzione, consapevoli dei suoi drammi e delle sue imprevedibili svolte, ma senza presumere di individuare una ‘legge’ che la governasse. Per il cristiano la storia è invece il ‘luogo’ capitale in cui si è manifestato il Messia. Di qui la convinzione di doverne cercare un significato complessivo, che ne illuminasse senso e fine ultimo. L’operare della Provvidenza divina è la risposta. Nasce così una vera e propria teologia della storia, che in pieno Seicento avrà in Bossuet il suo ultimo grande epigono. Con l’avvento dell’Illuminismo, l’esigenza di rintracciare un principio capace di spiegare l’intero corso della storia, di carpirne il segreto insomma, resta, ma mutata di segno. Non più Dio ma il progresso sarà il nuovo nume tutelare del divenire storico. Tutto l’Ottocento seguirà questa scia: lo Spirito hegeliano, la marxiana lotta di classe, il positivistico procedere trionfale della scienza ne sono gli esempi più noti. Finché l’idea di progresso non conoscerà il suo tramonto. Grazie a Nietzsche e poi ad Heidegger e alla Rivoluzione Conservatrice.
Su Heidegger
Giorgio Locchi
Libro: Libro in brossura
editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
anno edizione: 2023
pagine: 110
Il testo è un inedito di Giorgio Locchi. O, meglio, la parte recuperata di un più ampio saggio dedicato a Martin Heidegger che l'Autore stava scrivendo e che non riuscì a completare per via della malattia che lo porterà alla morte il 25 ottobre 1992. Si tratta di un lavoro utile per completare gli studi su un gigante della cultura anticonformista. Ne discutono con il curatore Adriano Scianca, Rodolfo Sideri e Stefano Vaj.