Libri di Giorgio Ziffer
La critica del testo
Paul Maas
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 116
"La critica del testo" di Paul Maas è probabilmente l'introduzione in assoluto più rigorosa e affidabile a questo particolare ambito degli studi filologici. Diffusissima tra i classicisti, ma largamente utilizzata anche da studiosi (e studenti) di altre discipline, è ancora oggi il più classico degli strumenti per acquisire i primi rudimenti critico-testuali, e al tempo stesso per misurarsi con una teoria della critica del testo di inarrivabile coerenza logica ed eleganza. La nuova traduzione di Giorgio Ziffer, condotta sulla 4a edizione del 1960, contribuisce a una migliore comprensione del testo, spesso ritenuto in passato ostico per astrazione e concisione.
Contributi italiani al 16º Congresso internazionale degli slavisti (Belgrado, 20-27 agosto 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2018
pagine: 354
I ventitré saggi contenuti nel volume rappresentano i contributi della delegazione italiana al XVI Congresso internazionale degli Slavisti, che si svolge a Belgrado nell'agosto del 2018. Scritti in italiano, inglese, russo e serbo, i saggi sono suddivisi in tre sezioni: linguistica, filologia e letterature slave. Come assai ampio è il ventaglio dei temi toccati, così è quantomai largo il loro arco cronologico, che dall'epoca pre- e protostorica arriva fino ai nostri giorni. Gli argomenti trattati si estendono in effetti dal protoslavo alle tradizioni scrittoria, linguistica e letteraria della civiltà slava ecclesiastica, dai rapporti linguistici e culturali fra Italia e Russia a un particolare dizionario illirico del Settecento. Nel settore della linguistica sincronica troviamo saggi in cui si approfondiscono questioni di dialettologia e sociolinguistica nell'area di confine tra Ucraina e Bielorussia, e poi i modi di esprimere il concetto di completezza in russo, alcuni costrutti concessivi del russo studiati con i metodi della 'grammatica costruzionista', un particolare aspetto dei sistemi verbali russo e bulgaro, e i diversi suffissi impiegati nella formazione delle coppie aspettuali nel dialetto resiano. In ambito letterario si spazia invece da Gumilev e Chlebnikov a saggi che parlano di letteratura ed ecologia, dagli scrittori armeni che scrivono in russo al poema neolatino "Il canto del bisonte" e ai riflessi umanistici e rinascimentali nella letteratura ucraina moderna, da una studiosa italiana di letteratura serba della prima metà del Novecento all'immagine della 'donna forte' nella letteratura serba dello stesso periodo. Con la loro varietà questi saggi offrono quindi nel loro insieme un'idea assai concreta di diversi degli attuali filoni di ricerca della slavistica italiana.
Gli studi slavistici in Italia oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 408
Sono quattro le sezioni principali in cui si suddividono i saggi raccolti nel volume: 'Le letterature slave moderne', 'La slavistica e gli studi storici', 'La linguistica slava' e 'La filologia slava e gli studi sul medioevo slavo', cui si aggiungono due gruppi di contributi, uno incentrato sulla slavistica italiana tra ricerca e insegnamento, l'altro sulle minoranze linguistiche slave. Gli argomenti trattati spaziano dalla metrica comparata ai riflessi linguistici della cristianizzazione, dalle letterature medievali a quelle moderne e contemporanee, dallo studio della punteggiatura all'aspetto verbale e alla pragmatica, dalle lingue standard a quelle minoritarie, dalla didattica delle lingue a questioni generali di metodo. L'ampiezza dei temi sviluppati e delle prospettive critiche che li informano finiscono così nel loro insieme per documentare, oltre agli interessi e alle competenze dei singoli autori, la vitalità attuale della slavistica italiana. Il volume raccoglie i testi delle relazioni presentate al IV Congresso Italiano di Slavistica svolto presso l'Università di Udine dal 20 al 23 settembre 2006.
La critica del testo
Paul Maas
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 112
"La critica del testo" di Paul Maas è probabilmente l'introduzione in assoluto più rigorosa e affidabile a questo particolare ambito degli studi filologici. Diffusissima tra i classicisti, ma largamente utilizzata anche da studiosi (e studenti) di altre discipline, è ancora oggi il più classico degli strumenti per acquisire i primi rudimenti critico-testuali, e al tempo stesso per misurarsi con una teoria della critica del testo di inarrivabile coerenza logica ed eleganza. La nuova traduzione di Giorgio Ziffer, condotta sulla 4a edizione del 1960, contribuisce a una migliore comprensione del testo, spesso ritenuto in passato ostico per astrazione e concisione.