Libri di Giovan Pietro Bellori
Life of Federico Barocci
Giovan Pietro Bellori
Libro: Libro rilegato
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2025
Life of Federico Barocci
Giovan Pietro Bellori
Libro: Libro rilegato
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2025
Archi trionfali di Roma. Incisioni seicentesche degli archi di trionfo e dei loro bassorilievi
Giovan Pietro Bellori
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2024
pagine: 102
Una raccolta di tavole, dedicata agli archi trionfali di Roma, di eccezionale valore disegnata da Giovan Pietro Bellori e pubblicata a Roma nel 1690 per celebrare le magnificenze dei bassorilievi marmorei dei trionfi romani. L'autore riproduce le evidenze degli archi trionfali ancora esistenti nel Seicento e le testimonianze iconografiche numismatiche di quelli ormai scomparsi. Le gesta e l'eleganza dei movimenti delle immagini scolpite riportano a quel canone aureo che tanto stimolò e ispirò tutta l'arte rinascimentale e neoclassica. Non solo una raccolta di bellissime immagini per i lettori e gli eruditi, ma anche uno strumento di conoscenza per gli addetti ai lavori e per gli artisti che dovevano inserire in modo corretto all'interno dei loro dipinti riferimenti ai monumenti antichi di Roma, senza averli mai visti dal vivo. Ancora oggi questi disegni sono ricercati e ammirati, al punto da essere ritenuti più istruttivi per lo studio del monumento delle stesse fotografie.
Descrizione delle Stanze di Raffaello e altri scritti (1695)
Giovan Pietro Bellori
Libro
editore: Universitalia
anno edizione: 2019
pagine: 154
Nota delli musei, librerie, gallerie et ornamenti di statue e pitture ne' palazzi, nelle case e nei giardini di Roma
Giovan Pietro Bellori
Libro
editore: Ist. Nazionale di Archeologia
anno edizione: 1976
pagine: 182
Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni
Giovan Pietro Bellori
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 833
A oltre trent'anni di distanza, viene riproposta al pubblico l'esemplare edizione che Giovanni Previtali ed Evelina Borea dedicarono alle "Vite" di Bellori (1672): torna così a essere udibile la voce più alta della storiografia artistica dell'Europa secentesca. La postfazione di Tomaso Montanari ricompone la personalità intellettuale di Bellori, proponendo nuove chiavi di lettura della genesi, della struttura e degli scopi dell'opera. Attraverso le "Vite", Bellori voleva dimostrare a un'embrionale opinione pubblica internazionale che la storia delle immagini e degli artisti era parte costitutiva della storia della cultura europea. Con Bellori la storia dell'arte e la cultura visiva vengono promosse al rango di cultura valida in sé, non più bisognosa di legittimazione letteraria. La riforma di Annibale Carracci e la sua riconsiderazione storico-critica del Cinquecento italiano avevano costruito in artisti e intellettuali la coscienza della dignità e dell'autonomia della cultura figurativa. Forte di questa consapevolezza, Bellori dimostra una straordinaria aderenza alle opere d'arte e, grazie a un lessico rinnovato e complesso, riesce a dar conto di un nuovo linguaggio e di una nuova epoca stilistica segnando così una tappa fondamentale nel processo che da Vasari a Lanzi costruisce una storia dell'arte italiana.