Libri di Giovanni L. Boschiero
Odio i film francesi. Ritorno al filmondo
Giovanni L. Boschiero
Libro
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2016
Un giorno, svegliandosi da sonni agitati, Luca Boschiero si ritrova in una pellicola della nouvelle vague francese, genere cinematografico da lui odiato. Invischiato nelle surreali sceneggiature rohmeriane e tormentato da interminabili colonne sonore, Boschiero si ribella, facendo scempio, dall'interno, della cinematogrfia d'oltralpe. Ma attenzione: questo dantesco contrappasso è il destino in cui incorrono i critici cinematografici troppo severi, i quali possono d'un tratto trovarsi prigionieri di scadenti pellicole western o di fantascienza, di polpettoni religiosi o di film porno. Sarà un'odissea da capogiro quella che Luca Boschiero dovrà intraprendere, insieme ai suoi compagni di sventura, prima di strapparsi alle grinfie del Filmondo. Ma vivere il cinema dall'altra parte dello schermo è un'esperienza che lascia il segno e, una volta tornato nel mondo reale, Boschiero tornerà a sentire, irresistibile, la nostalgia del Filmondo... Al premiato "Odio i film francesi", si aggiunge in questo volume anche il suo seguito, "Ritorno al Filmondo".
Ritorno al filmondo
Giovanni L. Boschiero
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2013
pagine: 164
Il sequel di "Odio i film francesi". Più che un libro sul cinema, il cinema in un libro.
Odio i film francesi
Giovanni L. Boschiero
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2011
pagine: 108
Odio i film francesi. (Nel Filmondo)
Giovanni L. Boschiero
Libro
editore: Rai Libri
anno edizione: 2001
pagine: 124
Luca ama il cinema ed è un critico, per così dire, dilettante, inesorabile, soprattutto nei riguardi dei film francesi. Un giorno, per qualche strano sortilegio, si trova a vivere proprio in un film, francese s'intende. Pur di sottrarsi agli odiati cliché cinematografici d'oltralpe, non esita a compiere soppressioni e a creare colpi di scena per alterare la trama e liberarsi dei personaggi. In fuga dopo le sue malefatte, attraversa un film di Bergman e, passando fra le scene di Woody Allen e le atmosfere felliniane, approda in una specie di studio cinematografico abbandonato e divenuto rifugio per altri sette transfughi cinematografici. Alleatisi, gli intrepidi partono alla sfida del mitico Filmondo, impantanandosi però in un film di gangster...

