Libri di Gisèle Freund
Fotografia e società
Gisèle Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: XV-184
Da molti anni indisponibile per il pubblico italiano, "Fotografia e società" di Gisèle Freund costituisce uno dei principali riferimenti critici per la storia e la teoria della fotografia. Attraverso un'analisi della cultura fotografica francese dal XIX secolo agli anni 70 del XX secolo, l'autrice mette in luce l'interdipendenza tra espressioni artistiche e società, ricostruisce le fasi principali della radicale trasformazione della visione del mondo prodotta dalle tecniche dell'immagine fotografica, ed evidenzia la funzione che essa ha esercitato ai suoi esordi nell'evoluzione del ritratto individuale, e poi in quella del ritratto collettivo. Dedicando particolare attenzione al mondo borghese dell'Ottocento, la Freund analizza, nell'ottica di Walter Benjamin e della Scuola di Francoforte, il rapporto del sistema affettivo ed estetico con la produzione e la riproduzione meccanica, rispetto all'autentica venerazione per opere considerate uniche, in cui erano cresciute le generazioni precedenti.
Il mondo e il mio obiettivo
Gisèle Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 205
"Nella nostra società la fotografia svolge un ruolo capitale. Non v'è quasi forma di attività che non ne faccia uso, ed è ormai indispensabile alla scienza così come all'industria. Nelle vie di tutte le città del mondo lo sguardo scivola da un'immagine fotografica all'altra. Sboccia a colori sui nudi muri delle case e sui ponteggi dei cantieri, abita le vetrine, la metropolitana, i treni, gli autobus. La si ritrova aprendo i giornali, e le riviste ne sono colme. I bambini la contemplano sui loro libri di scuola, i ragazzi l'appendono ai muri delle loro stanze. Il cinema l'ha resa dinamica, la televisione l'ha portata in ogni casa, e in ogni casa deborda da un'infinità di album e di cassetti. Onnipresente, connaturata alla quotidianità, è divenuta la tipica espressione di una società di consumi che tende compiaciuta al proprio livellamento. La sua tecnica specifica, la fedele riproduzione di persone e cose così come si presentano al nostro sguardo, le conferisce un'aura di verità. Più di qualsiasi altro mezzo, si presta a esprimere i desideri e le esigenze di coloro che ci governano, e a interpretare gli eventi così come loro vogliono. Ai molti giovani che desideravano divenir fotografi professionisti e mi chiedevano consigli, mi sono sempre limitata a rispondere: "Aprite gli occhi e il cuore, appassionatevi al destino dell'uomo su questa terra sconvolta, e fate del vostro apparecchio un testimone del nostro tempo."
Tre giorni con Joyce
Gisèle Freund
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2011
pagine: 93
"Fu nel 1943 che vidi James Joyce per la prima volta. Stava cenando con la moglie in un ristorante vicino alla stazione di Montparnasse. Io ero ancora una studentessa e Joyce uno degli idoli letterari della mia generazione. Affascinata, osservavo quell'uomo magro e slanciato a cui il cameriere prodigava le attenzioni riservate alle celebrità."
Il mondo e il mio obiettivo
Gisèle Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2011
pagine: 205
"Nella nostra società la fotografia svolge un ruolo capitale. Non v'è quasi forma di attività che non ne faccia uso, ed è ormai indispensabile alla scienza così come all'industria. Nelle vie di tutte le città del mondo lo sguardo scivola da un'immagine fotografica all'altra. Sboccia a colori sui nudi muri delle case e sui ponteggi dei cantieri, abita le vetrine, la metropolitana, i treni, gli autobus. La si ritrova aprendo i giornali, e le riviste ne sono colme. I bambini la contemplano sui loro libri di scuola, i ragazzi l'appendono ai muri delle loro stanze. Il cinema l'ha resa dinamica, la televisione l'ha portata in ogni casa, e in ogni casa deborda da un'infinità di album e di cassetti. Onnipresente, connaturata alla quotidianità, è divenuta la tipica espressione di una società di consumi che tende compiaciuta al proprio livellamento. La sua tecnica specifica, la fedele riproduzione di persone e cose così come si presentano al nostro sguardo, le conferisce un'aura di verità. Più di qualsiasi altro mezzo, si presta a esprimere i desideri e le esigenze di coloro che ci governano, e a interpretare gli eventi così come loro vogliono. Ai molti giovani che desideravano divenir fotografi professionisti e mi chiedevano consigli, mi sono sempre limitata a rispondere: "Aprite gli occhi e il cuore, appassionatevi al destino dell'uomo su questa terra sconvolta, e fate del vostro apparecchio un testimone del nostro tempo."