Libri di Gisella Genna
Quarta stella
Gisella Genna
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2020
pagine: 72
«"Era questo stare prossimi a sé / radicarsi in alleanza al proprio mistero / entrare nella sua costellazione". Una calma potenza irradia dalla poesia di Gisella Genna, che con questo libro ci offre la sua prima prova autoriale. E non potrebbe essere diversamente, come ci è suggerito fin dal titolo, che rimanda a quegli elementi della sapienzialità tantrico-buddista che sono i chakra: nel segno, "all'ombra della quarta stella", snodo centrale di quel corpo sottile implicito alla nostra sostanza fisica capace di metterci in comunione col mondo: il simbolo del cuore, lo scrigno dei sentimenti e il luogo dell'unione, della conciliazione degli opposti, di quell'io più profondo capace di trascendersi. E infatti, per quanto sia indubitabile l'intonazione lirica della scrittura, essa rimane tendenzialmente implicita, o cifrata in una terza persona o in un più corale "noi" in cui il soggetto si stempera. Tutti i testi di questa raccolta sono percorsi da un movimento centrifugo, da un afflato che nasce da un'interiorità posta in risonanza con l'esterno (...)» (dalla prefazione di Giovanna Rosadini)
Rarefazione
Gisella Genna
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 60
«Ci si accorge della poesia quando si arriva su un crinale (molto più concreto di quanto si creda, perciò non solo "letterario") dove la comprensione improvvisamente è quel puntello, quel bastone che ci ha aiutato pur sembrandoci inadeguato. La nostra fatica è più forte dell'asta legnosa che poteva spezzarsi a ogni passo: dovevamo pensare più alla sua resistenza che al necessario sforzo sfiancante. La traversata fin lì condotta assolve il proprio compito, capiamo di non aver sbagliato la scelta. Ripensiamo alle pagine lette di Dante e di Achmatova, il crinale aspetta un nostro contraccolpo ed è tutto lì: la poesia è un unico respiro. Quella che si è letta, quella che si ricorda e che torna ogni giorno ben presente, come una scultura. A Gisella Genna piace Clarice Lispector, e si capisce perché: la scrittrice ucraino-brasiliana dice continuamente come fare a levitare liberandosi del corpo, ma soprattutto dei nemici che ostacolano muscoli ossa e tendini, dei nemici della poesia che imprigionano l'espansione del pensiero e del verso.» (Elio Grasso)