Libri di Giulio Cianferotti
1914. Le università italiane e la Germania
Giulio Cianferotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il volume ripercorre i luoghi e i tempi storici dei rapporti culturali, scientifici e personali con la Germania intrecciati e vissuti dai docenti delle università italiane lungo il loro percorso di formazione intellettuale, e che furono testimoniati pubblicamente nell'estate del 1914, allo scoppio della Grande Guerra degli imperi, delle nazioni e "degli spiriti", quando l'Italia ancora non era stata coinvolta nel conflitto mondiale. Nell'agosto del 1914 il nuovo, straordinario "spazio-tempo di guerra" impose ai docenti una riflessione sull'identità e la memoria delle loro biografie scientifiche e accademiche, che in grande maggioranza avevano preso avvio con il canonico periodo di perfezionamento nelle università tedesche e finivano col coincidere con l'identità e la memoria delle singole discipline che dalla scienza universitaria tedesca avevano accolto i loro paradigmi scientifici. Con la lotta politica dell'autunno e dell'inverno del 1914 e, successivamente, con l'entrata in guerra nel maggio del 1915, le coordinate storiche spaziotemporali dei rapporti con la Germania mutarono anche per gli universitari italiani, e divennero quelle della storia delle nazioni e dell'antico tema dello scontro tra latinità e germanesimo.
Il concetto di status nella scienza giuridica del novecento
Giulio Cianferotti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: VI-338
Lo status è un concetto antico e assieme uno "strumento tecnico tra i più collaudati", capace di tradurre una posizione soggettiva in una condizione rilevante e duratura per il diritto, in un presupposto di diritti e doveri della persona in quanto parte di un gruppo sociale. Ma "concetto e funzione degli status appartengono alla storia delle idee prima ancora che alla realtà normativa" e spiegano la ragione di questo scritto, in cui si è inteso narrare una storia concettuale, esaminare le metamorfosi semantiche del concetto di status nella scienza giuridica del Novecento. La storia semantica del concetto di status può essere divisa in due età. La prima abbraccia l'antichità, il medioevo e tutto l'antico regime, in cui l'idea dello status costituisce la rappresentazione concettuale, l'"Inbegriff" dell'ordine del mondo, basato sopra la disuguaglianza - le gerarchie cetuali delle disuguaglianze e le diversità che "sono state poste dalla natura o da Dio" - e la conoscenza dell'ordine sociale è definita e spiegata, a partire dal pensiero greco-romano, con la metafora del corpo umano, che diventa il fondamento di un'etica connessa con "il pensiero fondamentale della disuguaglianza". La seconda età va dalle rivoluzioni industriale e politica di fine '700 ai nostri giorni, quando lo status diventa un "Kampfbegriff", una dicotomia, la rappresentazione di un vecchio ordine del mondo, "obsoleto, illegittimo e ingiusto" da abbattere o "vero, giusto e legittimo".