Libri di Giulio Pavignano
Terzine di sangue
Giulio Pavignano
Libro: Libro in brossura
editore: Forme Libere
anno edizione: 2021
pagine: 344
Anno dantesco 2021. Lapo Manetti, insegnante fiorentino di liceo e grande appassionato di Dante, viene coinvolto dal fratello Guido, agente di polizia, nelle indagini su un misterioso delitto: una ragazza è stata uccisa nella propria abitazione e sul suo computer l'assassino ha lasciato alcuni versi della Divina Commedia, riferiti a un personaggio che ha lo stesso nome della vittima. Un successivo messaggio comunica che non si è trattato di casualità, ma di una agghiacciante sfida che l'autore del crimine lancia alle forze dell'ordine. Lapo viene quindi inserito nella squadra che ha il compito di fermare il serial killer: inizia così una corsa contro il tempo, durante la quale si intrecciano la Firenze di oggi e quella di Dante, i personaggi del poema e il percorso delle indagini, a cui il professore, con la sua cultura letteraria, fornirà un contributo decisivo.
Dolcino, l'ultimo eretico
Giulio Pavignano
Libro: Libro in brossura
editore: Ieri e Oggi
anno edizione: 2015
pagine: 174
Ma chi è stato veramente Dolcino? Questa biografia tenta di superare luoghi comuni e pregiudizi per illustrare nel modo più obiettivo possibile la sua azione ed il suo messaggio. Il volume è diviso in tre parti: nella prima vengono analizzati l'origine e lo sviluppo degli Apostolici, il movimento fondato a Parma nel 1260 da Gherardo Segarelli - di cui il nostro eretico assume il comando attorno al 1300; nella seconda seguiremo passo passo la vicenda dolciniana da Vercelli al Trentino, dal lago di Garda alla Valsesia e al Biellese, fino alla cattura ed al tragico epilogo; nella terza si pone l'attenzione sul mito cresciuto lungo questi sette secoli attorno alla figura di Dolcino. Il titolo richiede una breve precisazione. Perché qualificare Dolcino come "ultimo eretico"? Nelle epoche successive non sono mancati altri personaggi che siano venuti in contrasto con la dottrina della Chiesa, come Lutero e gli altri riformatori, oppure, in tempi più recenti, i modernisti. Dolcino tuttavia incarna forse per l'ultima volta nella storia la figura dell'eretico a tutto tondo, del nemico della fede che attira folle di seguaci e, dopo una lunga e vana lotta contro il potere, finisce i suoi giorni sul rogo. Dalla sua vicenda si sprigiona un fascino ambiguo che allo stesso tempo attira e respinge, continuando ad alimentare controversie ed interpretazioni divergenti. Dolcino profeta o inviato del diavolo, liberatore o impostore, santo o predone...