Libri di Giuseppe Aziz Spadaro
Il balilla e il capitano inglese
Giuseppe Aziz Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 224
L'ironia pervade tutto il tessuto del romanzo, costruito su una costante contrapposizione fra eroismi e miserie, ideali e banalità della vita quotidiana. Anche le impennate ideali del protagonista non mancano di avere esiti grotteschi: un ironico destino sembra perseguitarlo. Quest'amara constatazione egli finisce per attribuirla a un karma negativo, a cui trova conforto nelle filosofie orientali. Alla sua autostima non contribuisce certo il padre, antieroe per eccellenza, le cui profezie sulla guerra puntualmente si avverano. Il libro si apre appunto in cima alla scalinata della Matrice, dove ufficiali Alleati rendono omaggio all'ufficiale italiano caduto. Le loro figure gli restano fotografate nella memoria: gli americani attillatissimi, i canadesi dal basco azzurro, gli australiani dal cappellaccio con la falda rialzata e il capitano inglese imbracato in tenuta da campagna. Pare al balilla che il capitano sia tormentato dal rimorso d'aver dovuto abbattere quell'indomito prigioniero. Una corrente di simpatia s'instaura fra lui e quel capitano, schivo e appartato, quasi presago della fine abbietta che a lui, ormai ottantenne, è stata rivelata da Internet...
Una mitologia eroica del fascismo. Dialogo immaginario tratto dalle memorie di Aniceto Del Massa, Pino Romualdi, Marcel Déat
Giuseppe Aziz Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 232
Il presente tentativo di ricostruzione storica avrebbe un raggio d'influenza esiguo se non puntasse sulla qualità: La qualità è di un'altra durata, perciò scrivere secondo gli schemi fissati di un'epoca, è voler essere insinceri! osservava Aniceto Del Massa. Abbiamo scritto quindi ripudiando quegli schemi. Abbiamo scritto in funzione di una mitologia eroica, convinti che il Mito è capace di catapultare il Fascismo in un imprevedibile futuro. No, non ne faremo l'apologia, perché è da settant'anni che i vincitori vi si adoperano portandoci al marasma mondiale. A noi resta solo il compito di accertare la verità, che è di per sé sempre propositiva. Collocando ogni tassello al posto giusto, vien fuori un bilancio più equo. Ne vedrete delle belle! Posizioni consolidate crollano e altre ne prendono il posto. Churchill è un nano e Mussolini è un gigante? Ad una analisi superficiale può apparire avventato tale giudizio. Giudicare dalla sconfitta la qualità dei contendenti significa però regredire al concetto di giudizio di Dio, rilanciato dalla consorteria massonico-puritana di Roosevelt e sfociato nel Processo di Norimberga.
Fuga da Venezia. Muoia l'empio Giannone!
Giuseppe Aziz Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 237
Pietro Giannone è uno spirito libero nell'Italia culturalmente tenuta sotto scacco dal "regno papale", dominato da intrighi e avidità di potere. Il più celebre illuminista italiano, già raccontato da Voltaire e Manzoni, è costretto a fuggire da Napoli perché il Clero gli ha aizzato contro la plebe superstiziosa: Roma non tollera il suo modo di raccontare la "Istoria civile del regno di Napoli". Si rifugia dapprima a Vienna, alla corte dell'Imperatore Carlo VI, dove è tenuto in alta considerazione ma, venuta meno per motivi dinastici l'imperiale protezione, egli cercherà invano una terra che lo accolga e lo apprezzi. Spostatosi a Venezia, dove è osannato e riverito, per gli intrighi del Nunzio pontificio viene sfrattato anche da quell'ultimo Stato italiano che avrebbe potuto proteggerlo. Tra espedienti di spy story e riflessioni sul senso della grande Storia, si snoda così la difficile storia dei Lumi italiani.