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Libri di Giuseppe Di Napoli

Leonardo. Lo sguardo infinito

Leonardo. Lo sguardo infinito

Giuseppe Di Napoli

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 328

Ovunque posasse lo sguardo, Leonardo agiva unicamente per illuminare di appassionata conoscenza l'oggetto della propria attenzione. Quello che egli definiva esperienza era un processo che aveva inizio nell'occhio e proseguiva nel disegno e nella pittura. Queste due attività erano concepite e praticate in continuità l'una con l'altra, come due fasi di un'unica indagine incentrata sulle insuperabili attività del proprio occhio. Un occhio insaziabile, perennemente focalizzato sulle forme infinite e sugli ineffabili fenomeni che la natura gli proponeva di osservare, figurare e descrivere. Questo libro sottolinea la modernità dello sguardo leonardesco, e documenta in tutte le sue declinazioni l'insaziabile curiosità e desiderio di onniveggenza del grande artista e scienziato, derivati dall'insofferenza per la vaghezza della percezione ordinaria e, di converso, dalla consapevolezza dell'impossibilità di vedere per intero una cosa e di accedere ai segreti ultimi della sua natura interna. Lo sfumato sarà dunque lo spazio fluido attraversato da indeterminabili passaggi dalla luce alle tenebre, nel quale si inverano continue fusioni del finito con l'infinito, del visibile con l'invisibile, del singolare con l'universale, che rivendicano all'occhio l'esercizio di uno sguardo altrettanto infinito.
34,00

Viaggio verso una conversione

Viaggio verso una conversione

Giuseppe Di Napoli

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2018

8,00

Nell'occhio del pittore. La visione svelata dell'arte

Nell'occhio del pittore. La visione svelata dell'arte

Giuseppe Di Napoli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 325

Il soggetto che contempla un dipinto è portato a credere che lo strumento principale di un pittore sia la mano, più che il suo occhio. In verità è con il suo sguardo che il pittore lavora quasi incessantemente e comunque per un tempo incomparabilmente maggiore di quello che utilizza con i pennelli in mano. Il pittore conosce l'occhio meglio di chiunque altro, perché anche quando non dipinge con le mani continua a dipingere con lo sguardo, individuando in tutte le cose che osserva le qualità formali che in un secondo momento verranno utilizzate per configurare la loro immagine sulla tela. Per acquisire questa capacità il pittore deve farsi lo sguardo, cosi come il cantante si fa la voce, attraverso un lungo esercizio. Il pittore mentre dipinge non è altro che un occhio capace di vedere dentro il suo vedere. Fin dalla sua prima apparizione nella storia dell'umanità, l'immagine dipinta, oltre a raffigurare contenuti iconici, simbolici ed espressivi, ha sempre rivelato, in diverse modalità, gli enigmi della visione umana: l'occhio non vede mai niente, non vede mai tutto, ma vede sempre molto di più di quanto appare. L'intento di questo testo è quello di portare il lettore a guardare le cose con gli occhi dei pittori, al fine non solo di fargli comprendere meglio la loro personale poetica, ma anche di fargli fare l'esperienza di vedere attraverso l'immagine dipinta quegli aspetti e proprietà che abitualmente non vede affatto o che ignora possano trovarsi in quelle cose. La magia della pittura, infatti, ha origine sulla retina dell'occhio del soggetto che la dipinge e continua su quella dell'occhio che la contempla: è questo il luogo in cui la pittura rivela il suo mistero.
36,00

I principi della forma. Natura, percezione, arte

I principi della forma. Natura, percezione, arte

Giuseppe Di Napoli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 464

La vocazione alla forma è una necessità vitale alla natura quanto all'arte. Tutto ciò che vive possiede una forma e tutto ciò che si comunica deve possedere una forma. E anche il processo della visione presenta una sua vocazione formale: vedere è organizzare in una forma unitaria insiemi di stimoli eterogenei. Con questo saggio Giuseppe Di Napoli rintraccia una teoria unificante dei processi formativi. Nella natura, nella percezione e nell'attività pittorica la forma assicura la distinzione e la singolarità degli elementi primari e allo stesso tempo condensa sempre in ciascun ambito il senso originario di totalità e universalità inscritti in ogni forma di vita, cognizione visiva o produzione artistica. La sua ipotesi è che sussistano segrete relazioni tra le forze psichiche che presiedono alla genesi della forma artistica, le forze fisiche che agiscono sulla struttura della materia per modellarne la forma e le energie che originano i processi di morfogenesi nelle forme viventi. Queste relazioni emergono quando si individuano i principi formativi comuni ai tre ambiti, qui esemplificati dal percorso formativo delle poetiche di alcuni grandi artisti, da Leonardo a Klee, passando per Goethe.
30,00

Il colore dipinto. Teorie, percezione e tecniche

Il colore dipinto. Teorie, percezione e tecniche

Giuseppe Di Napoli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 474

Tra arti e scienze, tra fisica e psicologia, tra geometria e linguistica, tra chimica ed estetica, lo studio del colore ha prodotto tante teorie quanti sono gli ambiti di ricerca. Questo libro si propone come un vero e proprio manuale del colore analizzato da diversi punti di vista scientifici e culturali, studiando allo stesso tempo le implicazioni e connessioni tra le teorie della percezione elaborate nei secoli e le tecniche pittoriche messe a punto dai pittori nei loro studi.
40,00

Disegnare e conoscere. La mano, l'occhio, il segno

Disegnare e conoscere. La mano, l'occhio, il segno

Giuseppe Di Napoli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: XVIII-495

Il disegno non è un mero repertorio di tecniche, ma è essenzialmente forma di conoscenza: fa vedere il mondo, le cose, e le loro reciproche relazioni, in modo unico. Questo saggio indaga il "fondamento di tutte le arti" in tutte le sue forme e pratiche. Tutti durante la fanciullezza hanno disegnato; poi a partire dall'adolescnza questa attività scompare, con la medesima naturalezza con la quale si era manifestata. La comparsa del disegno nell'evoluzione umana ha un che di misterioso. "Saper fare" un disegno implica l'acquisizione della capacità di "saper vedere" ciò che di una data cosa si intende disegnare. All'indagine della funzione cognitiva del disegno, l'autore affianca l'approfondimento degli strumenti e dei supporti utilizzati.
25,00

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