Libri di Giuseppe Olmi
Uno strano bazar di memorie patrie: il Museo Civico di Trento dalla fondazione alla prima guerra mondiale
Giuseppe Olmi
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2002
pagine: 219
Il libro ricostruisce la storia breve ma intensa del Museo Civico di Trento, che fu inaugurato alla metà del secolo XIX e che concluse la sua parabola allo scoppio della prima guerra mondiale. Concepito come strumento per promuovere lo "sviluppo intellettuale" della gente trentina e di forte affermazione dell'identità e dell'italianità di un popolo, esso finì per svilupparsi (per un complesso di ragioni fra le quali, non ultima, la scarsa disponibilità finanziaria) secondo linee talvolta contraddittorie nelle quali i più moderni indirizzi museografici coesistevano con il gusto per le rarità, le bizzarrie e l'esotico.
Ulisse Aldrovandi. Libri e immagini di Storia naturale nella prima Età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2018
pagine: 215
Tra i fattori che, a partire dalla prima metà del secolo XVI, determinarono un profondo rinnovamento nello studio della natura, come pure del corpo umano, va senz'altro ricordato il ricorso alle illustrazioni. Il bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605) fu certamente fra coloro che utilizzarono con maggiore convinzione questo strumento di conoscenza e di trasmissione del sapere. Riflettendo sulla centralità delle immagini nei libri di Aldrovandi e, più in generale, nei volumi di storia naturale coevi, gli autori dei saggi qui raccolti, oltre a rivolgere la propria attenzione alla straordinaria collezione di tavole a colori dello scienziato bolognese e ai corredi iconografici che ne furono ricavati per le sue opere a stampa, rintracciano gli influssi, o una certa "eredità" aldrovandiana, che hanno segnato la realizzazione di illustrazioni naturalistiche al di qua e al di là delle Alpi. Nello studio di tale produzione iconografica, particolare rilievo assume la tecnica incisoria — la xilografia — impiegata dal naturalista per "mostrare" animali, piante e minerali ai suoi lettori e, in questa ottica, interessanti considerazioni su alcune notevoli raccolte di matrici lignee italiane ed europee offrono preziosi spunti per una ulteriore valorizzazione dell'eccezionale collezione aldrovandiana conservata nel Museo di Palazzo Poggi dell'Università di Bologna.
De piscibus. La bottega artistica di Ulisse Aldrovandi e l'immagine naturalistica
Giuseppe Olmi, Lucia Tongiorgi Tomasi
Libro
editore: Edizioni dell'Elefante
anno edizione: 1993
pagine: 152
L'inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età moderna
Giuseppe Olmi
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1992
pagine: 496
Arte e scienza lungo la via Emilia. Storia naturale, illustrazioni e collezioni nell'età moderna
Giuseppe Olmi
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 264
In numerose, memorabili occasioni (saggi, mostre, lezioni universitarie) lo storico dell'arte Francesco Arcangeli ha illustrato quel «rapporto radicale con il mondo della natura» che, secondo lui, dal tardo medioevo e con esiti sino ai suoi giorni, aveva fortemente e indelebilmente caratterizzato l'arte di Bologna e più in generale della pianura padana. È stato anche partendo da queste suggestioni ricevute già in giovinezza nell'aula universitaria e divenute radicate convinzioni (poi rafforzatesi attraverso lo stretto rapporto stabilitosi con Paolo Prodi e la lettura dei suoi fondamentali studi sul cardinale Gabriele Paleotti dai quali emergeva pure l'importanza della figura del naturalista Ulisse Aldrovandi), che l'autore ha dedicato buona parte della sua attività di ricerca - uscendo, almeno in parte, dallo specifico campo della storia dell'arte - alle modalità con le quali si è svolto lo studio della natura nell'area emiliano-romagnola nel corso dell'età moderna. I saggi raccolti nel presente volume, pur se scritti per occasioni e in tempi diversi, rientrano in questo filone di ricerca e, più in particolare, hanno cercato di illustrare i due strumenti fondamentali che hanno consentito agli studiosi dell'epoca di progredire nel campo della storia naturale: la collezione e la raffigurazione di animali, piante e minerali.