Libri di Giuseppe Perri
La ricca fontana. Un'abiografia dell'Ucraina moderna. Fonti storiche, fonti letterarie
Giuseppe Perri
Libro: Libro in brossura
editore: Apice Libri
anno edizione: 2015
pagine: 230
Affermava giustamente uno scrittore ucraino dell'Ottocento che "la vita ucraina è una miniera inesplorata". Eppure, la terra ucraina è luogo di vita, luogo dell'anima, Patria, per molti popoli, che vi hanno sviluppato relazioni complesse e diversificate, spesso ambivalenti. Il libro guida il lettore italiano in questo immenso odi et amo che ha avuto le pianure ucraine come scenario e ricostruisce la storia dell'Ucraina moderna, dalla sua appartenenza alla Repubblica nobiliare polacco-lituana del XVI secolo fino ai giorni nostri. La narrazione delle vicende storiche segue un ritmo peculiare, alternando le fonti documentali (pubblicate e archivistiche) alle fonti letterarie relative ad autori, grandi (Skovoroda, Lina Kostenko, Gogol', Sienkiewicz, `evenko, Balzac, Iwaszkiewicz, Bulgakov, Tyyna, Janovs'kyj, Barka, Pasternak, Grossman, Oksana Zabuko, Kundera, Solenicyn, ecc.) o meno noti, che hanno immesso nelle loro opere la materia ardente costituita dalla lunga e drammatica storia ucraina.
Crescita della conoscenza e complessità. Il costruttivismo in Piaget, nell'epistemologia francese e nella scienza
Giuseppe Perri
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1996
pagine: 296
Stato d'eccezione
Giuseppe Perri
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2013
pagine: 304
Il libro presenta un'analisi comparata dell'internamento dei civili durante la Seconda guerra mondiale in Gran Bretagna, Francia, Usa e Italia, mostrandone lo stretto rapporto, non solo per il fascismo italiano, con razzismo, eugenetica e xenofobia, evidenziando inoltre i danni irreversibili che le politiche d'internamento hanno causato all'identità dei gruppi colpiti: italo-americani, giapponesi, italo-inglesi e profughi ebrei.
Il caso Lichtner. Gli ebrei stranieri, il fascismo e la guerra
Giuseppe Perri
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 285
Fra le 8.500 persone arrestate, uccise o deportate durante l'occupazione tedesca in Italia, in quanto considerate di "razza ebraica" dai persecutori, gli "ebrei stranieri" furono il gruppo percentualmente più colpito dagli arresti e dalle spedizioni verso la fabbrica della morte. Molti fra loro erano già in fuga da anni - in un'Europa sempre più consegnata alla barbarie del razzismo di Stato - e avevano trovato un "rifugio precario" in un Paese come l'Italia, che pure era parte del sistema di discriminazioni che si stava realizzando sul continente. Hans e Robert Lichtner erano due ragazzi viennesi; avevano 15 e 11 anni quando giunsero in Italia e la loro vita cambiò per sempre. Di fronte alla persecuzione Hans, Robert e i loro genitori ebbero, per difendersi, solo se stessi e la forza della loro coscienza; non erano dotati di altre armi che della consapevolezza della dignità umana. Usarono quest'arma nel modo migliore, ergendo la propria esistenza a difesa di se stessa. Ed ebbero la ventura di incontrare altri uomini che nutrivano la medesima fede nella dignità umana. Questo libro rappresenta perciò in primo luogo la ricostruzione, su base archivistica, di una vicenda individuale, cioè del destino di esistenze ordinarie nell'Europa razzista degli anni '30 e '40 del Novecento. In quanto emblematica, la vicenda che è al centro del volume vuole contribuire a disegnare un intreccio indiziario sul regime fascista.