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Libri di Giuseppe Zanda

Lontano da Vienna (Boston, Londra, Berlino, Edimburgo). Un viaggio nella psicanalisi e nei suoi contesti

Lontano da Vienna (Boston, Londra, Berlino, Edimburgo). Un viaggio nella psicanalisi e nei suoi contesti

Giuseppe Zanda

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 229

All'inizio e nella prima metà del Novecento da Vienna la psicoanalisi si diffuse in molti paesi europei e negli Stati Uniti d'America - principalmente grazie alle pubblicazioni e alle conferenze pubbliche di Sigmund Freud e Carl Gustav Jung - suscitando la curiosità e l'interesse, ma anche l'ostilità, di una gran parte del mondo medico (neurologi, psichiatri e psicologi), interessato allo studio e alla cura dei disturbi "nervosi" e mentali. Negli stessi decenni complessi e drammatici eventi politici coinvolsero, anche se in modo diverso, il mondo intero: eventi regressivi, come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, e l'affermazione di regimi totalitari e dittatoriali (comunismo, fascismo, nazismo, franchismo, per esempio) con le loro degenerazioni di violenza e di razzismo; e progressivi, come la conquista di una maggiore e più diffusa giustizia sociale (compresa l'emancipazione femminile), e una migliore tutela della salute e delle condizioni economiche in una gran parte del mondo. Nei saggi raccolti in questo libro sono presentate e commentate - attraverso il racconto della vita e delle opere di medici, psicologi e intellettuali, fino ad ora oggetto di scarsa attenzione da parte della storiografia psicoanalitica - alcune originali e significative esperienze di psicoanalisi applicata in diversi contesti: Isador Coriat a Boston, nel New England ancora impregnato dello spirito puritano dei Padri Pellegrini; le anticonformiste Jessie Murray, Julia Turner e May Sinclair a Londra, negli anni del primo conflitto mondiale e dei primi conflitti con l'ortodossia freudiana, capeggiata da Ernest Jones; Ernst Simmel a Berlino, nella Germania creativa e gaudente di Weimar, che pochi anni dopo avrebbe lasciato mano libera alla nefanda furia nazista; e, infine, Winifred Rushforth a Edimburgo, nella Scozia secolarizzata e proiettata verso la contraddittoria e difficile epoca, in cui stiamo vivendo. Prefazione di Rita Corsa.
22,00

Luci e ombre. Protagonisti (noti e meno noti) della storia della psicoanalisi

Luci e ombre. Protagonisti (noti e meno noti) della storia della psicoanalisi

Giuseppe Zanda

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 357

Nella prima metà del ventesimo secolo la psicoanalisi fu accusata da molti di essere una dottrina ebrea, degenerata e pansessualista, ma affascinò un numero crescente di medici, psichiatri, psicologi, filosofi, letterati e artisti. Nel mondo occidentale la psicoanalisi divenne presto una promettente risorsa terapeutica per molti disturbi mentali in un’epoca in cui, in campo psichiatrico, erano disponibili solo terapie somatiche, morali o suggestive, sostenute da basi che di scientifico avevano molto poco. Nata nella Vienna fin de siècle, la neonata disciplina freudiana mosse i suoi primi passi nella capitale dell’Impero Austro-Ungarico, poi a Zurigo, Budapest, Berlino, Londra, Boston e New York. Gli otto saggi raccolti in questo libro trattano della natura complessa, contraddittoria, palpitante e drammatica della vicenda esistenziale di alcuni tra i primi e meno conosciuti protagonisti della storia della psicoanalisi: Otto Gross, Fritz Wittels, Wilhelm Stekel, Loë Kann, David Eder, William Rivers, John Layard e Elizabeth Severn. Il racconto delle vicissitudini esistenziali, della passione e delle incertezze dei primi esploratori dell’inconscio aggiunge uno sguardo sul rapporto dell’essere umano col malessere psichico mentre percorre un sentiero poco battuto nei territori dell’invenzione freudiana. Prefazione di Massimo Cuzzolaro.
30,00

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