Libri di Guido Neri
Corsivi romagnoli. Cronache, progetti e ricordi di Lugo e del suo territorio. Un nido di memorie
Guido Neri
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2020
pagine: 136
Nella sua nota introduttiva, l'autore confessa di aver sempre amato raccontar fatti, spinto da un amore per la sua terra che, come il lettore vedrà, attraversa ogni pagina del libro: una disposizione al narrare che si accompagna alla passione per il melodramma e per il circo e per il gusto di conoscere e di sapere. Da questo incrocio nasce un mondo di riflessioni, aneddoti, memorie, fatti e personaggi descritto in una prosa svelta e cordiale: un mondo chiamato a recitare la sua propria commedia perché nulla di essa vada perduto nella memoria dei nipoti, degli amici, degli uomini e delle donne di Lugo e dei suoi dintorni, fino alla Massa Lombarda nativa e ai territori vicini. Passano così pagine ora commosse dalle piena dei ricordi, ora rese allegre dall'aria di commedia nella quale il narratore evoca spesso i suoi orizzonti di vita, tra musici e maestri circensi, cantanti d'opera e attori di teatro, figure minute di intellettuali e di amici, progetti e passioni intorno alla vita culturale del territorio, memorie di antichi fatti, e insomma le città della Bassa nei cui quotidiani fermenti passa la storia del loro e del nostro mondo [rc].
La responsabilità professionale nell'attività infermieristica
Guido Neri
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Goliardiche
anno edizione: 2003
pagine: 134
La responsabilità professionale medica
Aldo Bonifacio, Guido Neri, Giancarlo Muciaccia
Libro
editore: Edizioni Goliardiche
anno edizione: 2001
pagine: 446
La valutazione del danno da menomazione alla persona
Aldo Bonifacio, Guido Neri
Libro
editore: Edizioni Goliardiche
anno edizione: 1997
pagine: 395
Istantanee
Alain Robbe-Grillet
Libro: Libro in brossura
editore: Nonostante
anno edizione: 2017
pagine: 117
Sfogliando le pagine di questo volume si ha la sensazione di trovarsi di fronte, più che a una raccolta di racconti, a una sorta di album di fotografie o, più precisamente, a un vero e proprio montaggio di fotogrammi giustapposti. L’azione è cristallizzata, bloccata in una sequenza di fermo-immagini che restituiscono allo sguardo del lettore, come ravvisa lo stesso Robbe-Grillet, «l’impressione della quiete, di una sosta precaria nel moto quale ci è consentito di ammirare nelle istantanee: un sasso che sta per infrangere la tranquillità di uno stagno, ma che la fotografia ha fissato nella sua caduta a pochi centimetri dalla superficie». Scritti tra il 1954 e il 1962, questi testi rappresentano il distillato più puro e raffinato, la quintessenza dello stile e della scrittura geometrica e cinematografica di Robbe-Grillet. Parafrasando Barthes si potrebbe forse parlare di un Robbe-Grillet al suo grado zero, o all’opposto di un Robbe-Grillet al quadrato, un iper Robbe-Grillet.