Libri di György Dalos
Il declino dell'economista
György Dalos
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2014
pagine: 224
Gábor Kolozs ha visto crollare poco a poco tutto quanto. La promettente carriera universitaria, gli avanzamenti all'interno del partito, persino il matrimonio e quel poco di tranquillità economica che aveva conquistato. Per fortuna l'anziano padre l'ha accolto in casa a Budapest ed entrambi riescono a sbarcare il lunario con il suo misero vitalizio di sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen. Un giorno, però, il vecchio genitore muore e Gábor, solo e senza alcun reddito, si trova di fronte a eventi che sembrano impedirgli di ufficializzare la scomparsa del padre. Chi è lui per opporsi al destino? Per non ascoltare quello che tutto il mondo - e forse anche lo stesso genitore dall'oltretomba - gli sta consigliando: che nessuno sappia di quella morte perché ogni cosa rimanga come prima e il vitalizio continui ad arrivare ogni mese? La vita procede per il meglio, fino a quando, qualcuno non vuole festeggiare quello che è il più anziano ebreo ungherese sopravvissuto all'Olocausto...
Giù la cortina. Il 1989 e il crollo del comunismo sovietico
György Dalos
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 247
È il 1989: Polonia, Ungheria, Ddr, Cecoslovacchia, Bulgaria e Romania, dopo decenni di dominio sovietico, finalmente possono avviare un processo democratico. Gyòrgy Dalos, testimone privilegiato di quello straordinario momento storico, ricostruisce in dettaglio gli eventi che determinarono la caduta della Cortina di ferro. Con l'ironia e l'acume che lo caratterizzano, Dalos dà voce ai protagonisti - uomini politici, ma anche gente comune -, portando il lettore nei luoghi che fecero da scenario a quelle vicende. La fuga in massa dei cittadini della Ddr oltre il confine ungherese, Vaclav Havel e Aleksander Dubcek che si presentano dinanzi alla folla entusiasta di piazza Venceslao a Praga, Ceausescu e la sua dittatura processati sotto gli occhi del mondo furono l'esito di un susseguirsi di reazioni a catena che colsero impreparata l'opinione pubblica, sorpresa di fronte alla rapidità con cui crollò l'intero sistema. A distanza di vent'anni le contraddizioni non mancano, ma non c'è dubbio che il 1989 innescò un euforico e irrefrenabile senso di libertà. Proprio in quei giorni, sotto la spinta dell'impegno civile e delle lotte di milioni di persone, furono gettate le basi per la costruzione di una nuova coscienza europea.
Innamorarsi a Leningrado. Anna Achmàtova e Isaiah Berlin
György Dalos
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2007
pagine: 168
23 novembre 1945. Sono le tre del pomeriggio quando Isaiah Berlin, uno dei massimi teorici del pensiero liberale contemporaneo incontra in una tetra stanza a Leningrado Anna Achmatova, grande poetessa russa del ventesimo secolo. È l'inizio una straordinaria storia d'amore. Un incontro durato solo lo spazio di una notte e di un giorno, ma destinato a lasciare un segno indelebile nelle vite dei due protagonisti. Dopo quella sera la Achmàtova divenne uno dei principali bersagli politici del regime e Berlin si trasformò per sempre agli occhi dei sovietici nella "spia britannica". Anna si sarebbe tormentata per sempre quell'ospite per il resto della vita e da quell'amore maledetto sarebbero nate alcune delle sue poesie più belle. György Dalos è riuscito a entrare negli archivi di Mosca avendo accesso per la prima volta alle carte della polizia sovietica del KGB relative al caso Achmatova. Il risultato è un ritratto della guerra fredda "dall'interno".
Ungheria, 1956
György Dalos
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 223
Ottobre 1956: le speranze, le emozioni, gli eventi di cinquant'anni fa rivivono nelle pagine di un grande scrittore, Gyòrgy Dalos. La rivolta del popolo ungherese (23 ottobre-4 novembre 1956) non fu in alcun modo pianificata: scoppiò come protesta spontanea e pacifica contro le menzogne, la miseria e la violenza di un regime incapace di rinnovarsi; proseguì quindi fino al suo tragico epilogo per mano dell'Armata Rossa, tra l'indifferenza e il silenzio dei mezzi di informazione occidentali. A un'accurata e rigorosa ricerca storica, resa possibile dall'apertura degli archivi, Dalos accompagna una viva ricostruzione del clima di quei giorni, facendo riemergere le voci di coloro che, persone comuni, divennero improvvisamente protagonisti della storia. Documenti, dispacci di agenzie, comunicati radio si intrecciano con la rivolta reale, vissuta sulle strade, nei quartieri di Budapest, e la continua sovrapposizione che Dalos riesce a creare fra le due prospettive - quella degli studenti, degli operai, della gente e quella ufficiale del governo ungherese e delle autorità sovietiche - produce un effetto stridente e quasi paradossale. A illustrare il volume, sedici scatti del fotografo della Magnum, Erich Lessing, che per questo reportage ha ricevuto l'American Art Directors Award.
Ungheria in un guscio di noce. Mille e venti anni della storia del mio Paese
György Dalos
Libro: Libro in brossura
editore: Beit
anno edizione: 2012
pagine: 216
Storia politica, sociale e culturale dell'Ungheria dal Medioevo al 2012