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Libri di Hedda Forlivesi

Ci chiamavano L'isola felice

Ci chiamavano L'isola felice

Hedda Forlivesi

Libro

editore: Edizioni del Girasole

anno edizione: 2025

pagine: 120

Questo è un libro scritto a più mani, un pentagramma ricco di belle note, a me il privilegio di farle ascoltare: sono soltanto un amanuense. Dai suoi contenuti vorremmo che si respirasse aria pulita: l'orgoglio di appartenenza, lo spirito di corporativismo, nel tentativo di assemblare le forze di ciascuno a beneficio della comunità. Facile…! Eppure il malato è il pezzo forte di questa collezione di episodi, immagini e versi: tutto ci racconta il momento particolarmente felice della vita lavorativa di questa piccola comunità, un guscio di noce nel mare "sempre in tempesta" della sanità. la penna non ha saputo fermarsi anche se le sono serviti tanti anni prima di vergare queste righe non ha saputo reggere alla volontà di raccontare le esperienze di una vita lavorativa dedicata all'Ospedale di Alfonsine le disavventure personali precedenti hanno creato per l'Autrice una seconda casa a cui ha dedicato anima e corpo.
15,00

I sòranom. La zoca dal famei. Soprannomi alfonsinesi familiari e personali

I sòranom. La zoca dal famei. Soprannomi alfonsinesi familiari e personali

Hedda Forlivesi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2022

pagine: 168

Questo libro oltre che una raccolta di soprannomi alfonsinesi, familiari e personali, è un racconto per genealogie. [...] Edda ha compiuto un grande lavoro di ricerca sul campo, durato una decina d'anni, andando a visitare e intervistare, munita di penna e taccuino, molte famiglie delle Alfonsine, e ha fatto rivivere gli alfonsinesi di un tempo, di molti dei quali si sono salvati anche i ritratti fotografici, e le loro piccole storie, in una sorta di racconto non lineare, in cui un nome o un ricordo induce a digressioni dalle quali non sempre è facile recuperare il filo genealogico, così come avveniva nelle genealogie raccontate a voce, nelle quali la matassa dei nomi e delle vicende a volte si aggrovigliava, tanto che diventava difficile ritrovarne il bandolo. Di questo mondo, altrimenti destinato all'oblio, Edda ha cercato di tramandare la memoria, «prima che tutto sia polvere». [Dalla Prefazione di Giuseppe Bellosi].
16,00

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