Libri di Henry Einsing

Piano Infinito è un viaggio poetico imprevedibile e caleidoscopico tra ironia, critica sociale, amore, assurdo e malinconia. Henry Einsing gioca con le parole come un giardiniere surrealista: semina limerick, raccoglie aforismi in versi e costruisce poesie che alternano il riso alla riflessione. I testi attraversano universi dissonanti e coerenti al tempo stesso: dalla satira dell’identità in “Piacere Colsi” alla fine del mondo immaginata dalle donne, dall’arte di “rubare libri” come forma di emancipazione intellettuale alla poesia gastronomica dedicata a Brera. Il tono passa con leggerezza dal comico al lirico, dal grottesco al profondo, offrendo una lettura che è tanto divertente quanto rivelatrice. Al centro, l’umanità disillusa ma ancora capace di amare, sperare e ridere. Piano Infinito è un manifesto esistenziale contro la noia e la superficialità, un inno alla libertà del pensiero poetico, dove ogni verso è un atto di ribellione dolce al conformismo del quotidiano.

A chi ha la passione scrittore ma non riesce ad editare. Poesie in ambiente familiare, gag, teatro antagonismo.

I cinque episodi "Sai questa canzone", i racconti "Errore di stampa", "Marte contro Roma", la silloge "Il rinnegato", svolgono il tema del potere usurpato o istituito. Essi costituiscono un corpo unico di emozioni e di citazioni per me indissolubile. ''Futuro remoto", "La leggenda dell'autobus numero 3" raccontano la città e la periferia in modo vero ma onirico e affettuoso. "Apocrifo" è la parodia di Harry Potter di Joanne K. Rowling. "Casa amara casa" è la parodia di "Un divorzio tardivo" di Abraham Yehoshua.