Libri di Irene Affentranger
Danzare sulla corda. Storie della mia vita
Kurt Diemberger
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 352
Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila mai scalati prima. Nel 1957, fu protagonista di una leggendaria spedizione, divenuta poi simbolo di coraggio e determinazione, ideata da Hermann Buhl e che portò alla storica conquista del Broad Peak. Ma dietro questa impresa si celano anche risvolti dolorosi e controversi, legati alla successiva morte di Buhl e alle polemiche che ne seguirono. Un'esperienza che ha segnato profondamente Diemberger, alimentando polemiche che, a tutt'oggi, continuano a far discutere il mondo dell'alpinismo. Tuttavia, Danzare sulla corda non è solo la cronaca di quella scalata storica. Questo libro ci trasporta nell'universo affascinante e complesso di Diemberger, raccontando le sue grandi imprese e anche i momenti più drammatici e le esperienze che ne hanno forgiato la carriera. Tra successi straordinari e sfide estreme, l'autore ci guida attraverso avventure mozzafiato in ogni angolo del pianeta: dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più insidiose delle Alpi, dalle gelide distese della Groenlandia fino alle impervie montagne del Sudamerica. Un racconto avvincente, che ci fa entrare nella mente e nel cuore di una leggenda vivente dell'alpinismo, svelando la sua visione unica del mondo, della montagna e della vita stessa.
È buio sul ghiacciaio. Con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa
Hermann Buhl
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2022
pagine: 448
Hermann Buhl salì la sua prima montagna all'età di dieci anni. Dopo brillanti successi nelle Alpi, nel 1953 partecipò alla spedizione tedesca al Nanga Parbat. Sin dal primo giorno annotò gli eventi nel suo diario. Il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, Buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando così la «montagna fatale dei tedeschi». Il suo libro "È buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attività di scalatore, i primi successi e il trionfo al Nanga Parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. Ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all'autorizzazione della vedova di Buhl, Eugenie, le annotazioni dei diari del Nanga Parbat, del Broad Peak e del Chogolisa con il commento di Kurt Diemberger: fu Diemberger, infatti, l'ultimo compagno di cordata di Buhl. Dopo il successo al Broad Peak, il secondo ottomila di Buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il Chogolisa. Lassù, il 27 giugno 1957, Buhl incontrò la morte. Prefazione di Hans Kammerlander.
I racconti del vento
Irene Affentranger
Libro
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2010
pagine: 188
Danzare sulla corda. Storie della mia vita
Kurt Diemberger
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2009
pagine: 320
Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila inviolati. Nel 1957 partecipò alla spedizione, ideata dal leggendario Hermann Buhl, che portò alla conquista del Broad Peak, con tutti i risvolti positivi e negativi che sono seguiti dopo la morte di quest'ultimo, un'esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha alimentato infinite polemiche e controversie. Ma se questa vicenda ha un ruolo centrale nella vita di Diemberger, "Danzare sulla corda" racconta molto altro ancora, storie di successi straordinari e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo, dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più proibitive delle Alpi, dalla Groenlandia al Sudamerica. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili e aneddoti curiosi: il racconto appassionante di una leggenda vivente dell'alpinismo.
La montagna in punta di penna
Spiro Dalla Porta Xidias, Dante Colli, Irene Affentranger
Libro: Libro in brossura
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2008
pagine: 151
La pista illuminata. Sui sentieri della fantasia e del ricordo
Irene Affentranger, Adolfo Balliano
Libro
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2007
Malato di montagna
Hans Kammerlander
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2020
pagine: 288
Chi è quest'uomo che non teme alcun rischio e che in montagna ha prestazioni quasi disumane? È lui stesso a parlarci di sé, a raccontarci la sua storia e il perché l'avventura estrema sia diventata per lui uno stile di vita. Hans Kammerlander ha cominciato a scrivere questo libro al campo base del Kangchenjunga, il primo dei tre ottomila che voleva scalare nella primavera del 1998, e lo ha continuato in ospedale dopo aver dovuto interrompere la sua «Trilogia» himalayana dal momento che, durante la sua discesa dalla montagna, gli si erano congelate le dita dei piedi. Ci racconta la sua vita tra roccia e ghiacci, le sue avventure nella zona della morte, e la sua passione per la montagna che lo ha condotto, fin da giovanissimo, sulle più impervie pareti e sulle cime più alte del mondo. Il ritratto delineato dal giovane Kammerlander di se stesso è quello di un uomo «estremo» ma non per questo meno intensamente umano. Un libro per chi ama la montagna e per tutti coloro che vogliono capire cosa significa superare il limite.
È buio sul ghiacciaio
Hermann Buhl
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2020
pagine: 448
Hermann Buhl salì la sua prima montagna all'età di dieci anni. Dopo brillanti successi nelle Alpi, nel 1953 partecipò alla spedizione tedesca al Nanga Parbat. Sin dal primo giorno annotò gli eventi nel suo diario. Il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, Buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando così la «montagna fatale dei tedeschi». Il suo libro "È buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attività di scalatore, i primi successi e il trionfo al Nanga Parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. Ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all'autorizzazione della vedova di Buhl, Eugenie, le annotazioni dei diari del Nanga Parbat, del Broad Peak e del Chogolisa con il commento di Kurt Diemberger: fu Diemberger, infatti, l'ultimo compagno di cordata di Buhl. Dopo il successo al Broad Peak, il secondo ottomila di Buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il Chogolisa. Lassù, il 27 giugno 1957, Buhl incontrò la morte.
È buio sul ghiacciaio. Con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa
Hermann Buhl
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2007
pagine: 407
Austriaco di nascita e con un carattere di ferro, l'alpinista ha compiuto negli anni '50 imprese straordinarie. Tra le tante, una in particolare lo consegnò alla storia dell'alpinismo. 1953. A soli ventinove anni, Buhl viene invitato a unirsi a una spedizione tedesca che tenterà la vetta del Nanga Parbat, nona montagna della Terra, allora ancora inviolata e considerata uno degli 8.000 più difficili. Dopo settimane di tentativi andati male, la spedizione dichiarò ufficialmente il fallimento. Ma Buhl non si arrese. E ripartì. Da solo, il 3 luglio, dopo una scalata di 17 ore raggiunse sfinito la vetta. È per la prima volta un uomo, solo, aveva scalato un 8.000. Nel 1957 l'alpinista scalò il suo secondo 8.000, l'inviolato Broad Peak, e divenne l'unico uomo al mondo ad aver compiuto la prima ascensione di ben due 8.000. Hermann Buhl morì qualche giorno dopo l'ascesa al Broad Peak, all'apice della sua fama, scendendo dal Chogolisa insieme a Kurt Diemberger. Nella nebbia, una cornice di neve, cedendo sotto il suo peso, lo fece precipitare nella parete sottostante per migliaia di metri. Il suo corpo non venne mai più ritrovato. Il libro è l'avvincente biografia dell'alpinista che, di sua stessa mano, racconta le imprese compiute. L'opera interrompe il racconto poco dopo la salita del Broad Peak. Mentre le ultime pagine della sua vita sono raccontate da Kurt Diemberger, che lo vide precipitare proprio davanti a sé.